Economia e TurismoIl Napoli verso la svolta societaria

Il Napoli verso la svolta societaria

Inserito da Il Mattino (admin), venerdì 5 ottobre 2001 00:00:00

Sabato scorso Giorgio Corbelli e Corrado Ferlaino avevano appuntamento con altri sei professionisti per il Consiglio di Amministrazione del Napoli. L'appuntamento fu cancellato, ma quello stesso giorno, dopo aver deciso d'annunciare pubblicamente la trattativa per il passaggio di tutto il Napoli all'imprenditore romagnolo, ci fu un nuovo appuntamento per il sabato successivo. Nuova convocazione del Consiglio di Amministrazione, dunque, stavolta per cercare una conclusione alla vicenda che si trascina da troppo tempo fra dichiarazioni a sorpresa e repentini cambi di direzione all'ultimo momento. Ferlaino (nella foto in alto) e Corbelli siederanno al tavolo con i vicepresidenti Boldoni e Mastella e con gli altri consiglieri Francia, Baldassarre, Ferraro e Abbamonte; poi guarderanno i conti che, com'è noto, sono in profondo rosso. Per fare fronte alle esigenze immediate gli amministratori proporranno una ricapitalizzazione e, questa è la vera novità, la ricapitalizzazione dovrebbe essere accettata all'unanimità. Ecco, il futuro del Napoli è legato tutto a quel passaggio, che visto da lontano pare una formalità e che, invece, può avere un grande valore. Perché fino a dieci giorni fa l'idea di ricapitalizzare la società piaceva a Corbelli, ma non a Ferlaino: l'accettazione di questa richiesta, invece, significherebbe che un accordo finalmente è stato trovato. E che quel passaggio di azioni, annunciato prima da Corbelli nel corso di una trasmissione televisiva e poi da entrambi i soci dopo l'annullamento del Consiglio di sabato scorso, forse arriverà. Il Consiglio di Amministrazione, dopo aver preso atto del fallimento della campagna-cessioni, che non ha portato nemmeno una lira nelle casse azzurre, prenderà il provvedimento annunciato. Servono trenta miliardi per le necessità più urgenti. E proprio a 30 miliardi dovrebbe ammontare la richiesta di ricapitalizzazione che avanzeranno gli amministratori della Società Sportiva Calcio Napoli alla società che controlla il club, l'«Anonima» Napoli Calcio, che ha sede in Lussemburgo. Sui tempi per l'eventuale cessione delle quote c'è, naturalmente, divergenza d'opinione fra i due soci: dal fronte Ferlaino giunge voce che la data fatidica potrebbe essere il 30 novembre, ma ieri pomeriggio, nel corso di un'intervista all'emittente radiofonica romana Radio Serena, Giorgio Corbelli (nella foto in basso) ha addirittura giocato d'anticipo, spiegando che potrebbe entrare in possesso della maggioranza del pacchetto azionario azzurro entro il 20 novembre. Ed in serata ha aggiunto, parlando all'agenzia Ansa: «Con Ferlaino ci vedremo per la riunione del consiglio di amministrazione, ma credo che ci incontreremo anche fuori dal C.d'A... Sabato scorso c'è stata questa manifestazione della famiglia Ferlaino a vendere che io ho raccolto». Ma ci troviamo ancora sul piano dialettico. Si parla, si racconta, si ipotizza, si sussurra, in attesa di un fatto vero e reale, che per adesso ancora non c'è stato e che, forse, si farà nel giro di un mese, dopo aver virato la boa del C.d'A. di domani. Eppure una data inderogabile nel futuro prossimo del Napoli c'è: è quella del nove ottobre, martedì prossimo, quando la società azzurra si presenterà in tribunale, davanti al giudice Schisano, per la prima udienza della causa intentata dalla Lussemburghese Napoli Calcio S.A. contro il presidente della Lega Calcio Franco Carraro, contro la stessa Lega e contro l'Inter, per la conclusione della vicenda-passaportopoli che sarebbe stata causa della retrocessione in B degli azzurri, con conseguente perdita di introiti. Il Napoli lussemburghese ha convenuto in giudizio pure il Napoli italiano, riservandosi «di chiederne la condanna unitamente agli altri, ove mai risultassero accertate negligenze o colpe per non aver operato tutto il possibile per far sanzionare gli illeciti». Ma questa è un'altra storia, che la società affronterà dopo aver superato lo scoglio del Consiglio di Amministrazione ed aver capito se i padroni resteranno due o ci sarà un solo proprietario.

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