Economia e TurismoIl Napoli ha bisogno di soldi: Husain e Vidigal in partenza

Il Napoli ha bisogno di soldi: Husain e Vidigal in partenza

Inserito da Il Mattino (admin), giovedì 27 settembre 2001 00:00:00

Una manciata di ore alla chiusura del mercato: l'imperativo resta quello di vendere, ma l'operazione è più che complessa, eccezion fatta per le flebili richieste che ancora arrivano per Husain (Juve, Inter?) e per una trattativa con la Fiorentina per Saber, che però sembra poco praticabile. I viola senza una lira offrono giocatori come merce di scambio ed il Napoli, invece, ha disperatamente bisogno di denaro. Resta, però, da riempire ancora la casella del bomber che De Canio (nella foto in alto) chiede disperatamente dall'estate scorsa. E anche su questo fronte la società si muove. Un tipo come Marco Ferrante andrebbe a pennello, anche se da pochissimo ha ritrovato spazi e fiducia in granata. Però il Torino sembrerebbe disposto a trattare e potrebbe addirittura accettare lo scambio suicida con David Sesa. Il fatto è che nel gioco degli scambi passerebbe da Torino a Napoli anche l'oneroso contratto di Ferrante: Sesa (nella foto al centro) attualmente guadagna poco più di un miliardo a stagione, Ferrante ne intasca tre netti. Bisognerebbe trovare, insomma, altri due miliardi da infilare nel bilancio alla casella degli stipendi; in questo momento pare difficile credere che la società azzurra riesca a trovare altro denaro da mettere nelle tasche dei calciatori, ma il Torino potrebbe anche venire incontro alle esigenze del Napoli. Nei giorni di frenetica conclusione della prima parte di mercato (le trattative riapriranno a gennaio 2002) arriva al Napoli anche l'appello di Vidigal, che ieri ha ricominciato ad allenarsi col gruppo azzurro: «Il Napoli ha creduto in me e mi ha acquistato l'anno scorso. Perciò io resterò sempre grato alla società azzurra - ha spiegato ieri a Soccavo - Ma io ho 28 anni e l'anno prossimo ci sono i Mondiali: è evidentemente l'ultima occasione che mi resta per prendere parte alla manifestazione. Ecco, io so perfettamente che restando in serie B a Napoli ho pochissime probabilità d'essere convocato per Corea-Giappone 2002, perciò ho chiesto a dirigenti e allenatore di favorire una mia cessione. Senza rabbia né astio, anzi ripeto che al Napoli devo molto e che sono io a chiedere un'ulteriore prova d'affetto al club». E come si fa a dare torto a Vidigal? Ieri a Soccavo, mentre il portoghese affrontava il primo allenamento col nuovo Napoli dopo l'infortunio, Bocchetti si ripresentava in campo con i suoi problemi (forte contrattura alla coscia sinistra), che non consentono di prevedere un possibile utilizzo per la prossima gara di Cava de' Tirreni contro il Cagliari. L'unico sorriso di giornata l'hanno regalato i petardi che Carmando ha fatto esplodere per festeggiare il compleanno dell'allenatore. De Canio ha compiuto 42 anni, ma sembrava triste...

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