Economia e TurismoIl Napoli alle prese col problema stranieri

Il Napoli alle prese col problema stranieri

Inserito da Il Mattino (admin), martedì 9 luglio 2002 00:00:00

Play off e play out, una novità per la serie B. Rappresenterà un motivo di maggiore interesse per il torneo cadetto? Quali i vantaggi e gli svantaggi? Colomba (nella foto in alto), allenatore del Napoli, accetta di buon grado l'innovazione: «Io, da sempre, sono sensibile alle novità, anche se il calcio è già estremamente interessante con le attuali regole. Ecco perché sono favorevole a questa novità dei play off e dei play out». Naturalmente, è presto per dire se sarà un vantaggio per il suo Napoli. «Certamente. Dipenderà da che campionato faremo. Un fatto è certo: ci sarà un maggiore coinvolgimento per chi resterà dietro in classifica». Ci sarà anche tanta rabbia per chi si classificherà terzo o quarto e dovrà rimettersi in gioco...«E non sarà certamente felice. Le nuove regole vanno accettate. Tutti sapremo, prima di incominciare, che ci saranno nuovi vantaggi e nuovi rischi in testa ed in coda. Tutti dovremo adeguarci». Se questa regola fosse stata in vigore nello scorso campionato... «... la Reggina sarebbe stata svantaggiata ed il Napoli avvantaggiato». Ritiene che play off e play out assicureranno maggiore interesse al campionato? «Probabilmente sì, anche perché la lotta sarà tra squadre di città importanti: Napoli. Venezia, Firenze, Genova, Lecce, Bari, Salerno, Cagliari, Palermo, Verona, Vicenza».

IL PROBLEMA STRANIERI

Husain vorrebbe restare al River: scambio con Cuevas? Vidigal non intende giocare un altro anno in B

Per ora, è un Napoli alla... De Coubertin: l'importante è partecipare. Nessuno più di Naldi e di Marchetti ne è consapevole. Il proprietario ed il general manager sono i meglio informati sulla situazione patrimoniale della società. Naldi (nella foto al centro) ha acquistato un club disastrato, ricco solo di debiti. Ecco perché il primo e, per ora, unico imperativo è risanare, al più presto, il bilancio. Se non altro, per iscriversi al campionato e... partecipare. Prima di pensare alla serie A, occorre pensare alla fascia A, quella che consente alla Covisoc di dare il benestare per l'iscrizione. Adesso il Napoli è in fascia B: questa è l'amara realtà. Senza l'intervento di Naldi, oggi il Napoli, probabilmente, non esisterebbe più. L'unica strada percorribile è ripartire da zero. Con quale squadra il Napoli giocherà nella prossima stagione? Per il momento, è difficile da stabilire. Per ora sono partite le convocazioni per i calciatori sotto contratto. Sono 34, ma non tutti andranno in ritiro, da domenica, a Riscone di Brunico. 10-12 rimarranno a Napoli ad allenarsi con un tecnico messo a disposizione dalla società. Da ieri sera Marchetti è a Milano; da stamane i primi incontri con gli altri operatori di mercato. Per ora, probabilmente sino al 15, giorno dell'assemblea (ricapitalizzazione e copertura delle perdite), non può far altro che sondare ed ascoltare. Al massimo, potrebbe fare qualche scambio. E proprio uno scambio di cartellini potrebbe esserci con il River Plate: Husain tutto al club argentino, Cuevas tutto al Napoli. Se la società azzurra perderà qualcosa nello scambio di cartellini, ne guadagnerà certamente per altri due aspetti da non sottovalutare, considerando il momento storico del club: 1) Husain (nella foto in basso) non sembra avere alcuna voglia di ritornare; 2) il suo ingaggio (117.000 euro al mese) sarebbe nettamente superiore rispetto a quello dell'attaccante paraguaiano. Scadute le opzioni del River Plate per l'acquisto o per tenerlo altri sei mesi, il transfert del calciatore è tornato alla Federazione italiana. Di questo e di altro (un possibile no di Husain alla convocazione del Napoli gli comporterebbe l'immediato deferimento) parleranno oggi Marchetti e Fernando Hidalgo, manager che cura gli interessi dell'argentino. A quanto pare, Husain non sembra l'unico ad avere problemi a giocare nel Napoli nella prossima stagione. Anche Vidigal non è certo entusiasta di disputare un altro anno di B. Appare evidente che in molti hanno dimenticato i lauti ingaggi che percepiscono (a Vidigal, ad esempio, vanno 44.000 euro al mese) e chi ha portato il Napoli in serie B. Marchetti si ritrova a vivere una situazione anomala, atipica: nessun acquisto. Non è da escludere che nei primi giorni di ritiro non ci sia un solo volto nuovo. C'è, invece, la possibilità di perdere qualche altra pedina, come Husain, Vidigal, Bocchetti, Stellone o Sesa, anche se, prima di effettuare le cessioni, bisognerà valutare con attenzione, al di là dell'aspetto tecnico. A Milano, Marchetti prenderà contatto anche con i procuratori di Godeas, Brambilla e Statuto: potranno interessare al Napoli, una volta che saranno risolti i problemi economici. Aspetteranno? Di certo, per ora, c'è solo la riconferma del dottor Lino Russo quale responsabile dello staff sanitario e del professor Eugenio Albarella quale preparatore atletico.