Economia e TurismoIl Città de la Cava in paraDiso

Il Città de la Cava in paraDiso

Inserito da (admin), lunedì 18 giugno 2012 00:00:00

L’impresa è compiuta. Il Città de la Cava espugna l’“Esseneto” di Agrigento e brinda alla promozione in serie D. In terra siciliana la formazione di Pietropinto vince di misura sull’Akragas grazie ad un calcio di rigore realizzato nella ripresa da Claudio De Rosa e si affaccia nell’anticamera del calcio professionistico dopo il pareggio del “Lamberti”. Pietropinto lascia in panchina Trapani e si affida a Piccirillo. Tranfa è preferito a Lupico. La prima sortita è di marca cavese, con Claudio De Rosa che ha buon gioco, ma strozza troppo il tiro dal limite che termina a lato (3’). L’importanza della posta in palio non frena l’ardore delle due compagini, con il Città de la Cava che frena le folate offensive siciliane senza particolari affanni. I campani si difendono con ordine e provano a ripartire in contropiede nella bolgia dell’“Esseneto”. Il terreno di gioco in pessime condizioni non permette giocate lineari e la squadra metelliana fatica ad organizzare una manovra fluida.

Poche le emozioni in campo. Il portiere ospite Adinolfi svolge un lavoro di ordinaria amministrazione e solo uno spunto di Biondo crea qualche apprensione alla difesa del Città de la Cava (21’). Poco dopo la mezz’ora brivido per gli uomini di Pietropinto. Semprevivo si ritrova la sfera tra i piedi in area, ma la sua conclusione è deviata in angolo dal provvidenziale intervento di un difensore metelliano. La risposta cavese è affidata ad una pericolosa botta di Tranfa, che va a stamparsi sulla parte alta della traversa della porta difesa da Casella (39’). Il match si infiamma con Indelicato che chiama alla respinta Adinolfi con un velenoso tiro dai 30 metri. Si arriva all’intervallo sul pareggio e con un sostanziale equilibrio in campo.

La ripresa si apre con un Akragas arrembante, ma senza la necessaria concretezza. La formazione cavese non riesce a dare ritmo alla propria azione. Gli attaccanti ricevono pochi palloni giocabili e l’estremo difensore siciliano Casella non corre rischi. La sterilità della manovra impone un cambiamento tattico, che avviene con l’inserimento di Lupico per Piccirillo e con il successivo ingresso di Balzamo per Vitagliano. La mossa dà i frutti sperati. Il Città de la Cava aumenta la pressione e perviene al vantaggio. Russo stende Tranfa in area ed il direttore di gara assegna il penalty senza esitazioni. Dagli 11 metri Claudio De Rosa mostra grande freddezza e batte Casella. La rete suona come una mazzata per l’Akragas, che non riesce ad abbozzare una reazione efficace. Il pacchetto arretrato cavese non accusa alcun cedimento e serra bene i ranghi, chiudendo ogni varco: non rischia nulla ed abbassa i ritmi, facendo del possesso palla l’arma migliore per far scorrere il cronometro. Dopo 5 minuti di recupero può esplodere la festa dei metelliani in un silenzio irreale. Il Città de la Cava approda in serie D al suo primo anno di nascita ed incassa gli applausi del pubblico dell’“Esseneto”.

Pietropinto e Claudio De Rosa: «Risultato fantastico, promozione meritata»

Entrerà sicuramente nella storia del Città de la Cava e nel cuore dei tifosi metelliani, ancora di più di quanto non lo fosse già. Lui è Claudio De Rosa, nativo di Cava de’ Tirreni e calciatore che, dopo una carriera fra la vecchia C2 ed i dilettanti, è sceso di categoria solo per la squadra della sua città. Già aveva giocato per i “suoi” colori: era stato infatti, ad inizio carriera, calciatore della Cavese 1919. C’è il suo marchio sulla vittoria di Agrigento e sulla promozione del Città de la Cava. «E’ un risultato fantastico - commenta De Rosa - cercato per tutta la stagione e conquistato al termine di una doppia finale combattutissima. Più che all’andata, al ritorno ci siamo resi protagonisti di un’ottima prova e abbiamo centrato la serie D». La finale di ritorno si è giocata di fronte ad un pubblico sportivissimo, che ha reso ancor più bello lo spettacolo offerto dai calciatori nel rettangolo verde. Il calore del pubblico ha colpito anche Claudio De Rosa. «I supporters di casa sono stati fantastici - ha detto il capitano dei metelliani - e meritano sicuramente la D. Alla fine credo che la raggiungeranno, anche se tramite ripescaggio».

Mario Pietropinto è il volto della promozione del Città de la Cava. Ci ha creduto sin dall’inizio, da quando è stato scelto alla guida del progetto fino alla finalissima di Agrigento, passando per il momento complicato di metà stagione, quando la promozione appariva una chimera. Festeggiamenti sobri, conditi dai complimenti sportivi del pubblico siciliano e dalle lacrime di gioia del manipolo di supporters metelliani al seguito. «Penso che l’Akragas abbia tutte le carte in regola per giocare in serie D, ma sono altrettanto convinto che sul campo abbiamo meritato noi». E quando Pietropinto parla non si riferisce soltanto al match di ritorno giocato in Sicilia. «Nell’arco della doppia finale, abbiamo sicuramente dimostrato di meritare la categoria dei dilettanti perché abbiamo giocato meglio dei nostri avversari». Pietropinto spiega, poi, ai cronisti perché ha impostato la sfida scegliendo un atteggiamento attendista. «Volevamo sfruttare un loro crollo fisiologico - spiega il tecnico del Città de la Cava - e ci siamo riusciti. Siamo stati bravi nelle ripartenze e ci siamo ripresi ciò che ci era stato tolto dall’Akragas all’andata. Non ci siamo difesi però, anzi abbiamo anche colpito una traversa con Tranfa ed avuto, nel computo finale, le migliori occasioni. E’ una promozione meritata, lo ribadisco». La squadra ha festeggiato per gran parte nel viaggio di ritorno dalla Sicilia. Un traguardo incredibile, quello raggiunto dalla formazione metelliana. E ora già si sogna il salto nei professionisti.

Giovanni Morreale - La Città

Polichetti e Sorrentino: «La squadra al Consiglio comunale»

I consiglieri comunali Enrico Polichetti e Sabato Sorrentino del gruppo consiliare Solo per Cava gioiscono insieme a tutta la città di Cava de’ Tirreni e ringraziano il mister Pietropinto, il Presidente Alessandro Di Marino, la Presidentessa Teresa di Salvio, tutta la società, la squadra, in particolare il cavese doc nostro beniamino Claudio De Rosa, e quanti hanno creduto e collaborato con tanti sacrifici e con le loro forze a questo ambizioso progetto che porta lustro alla nostra città.

Fanno appello al Presidente del Consiglio Comunale, Avv. Antonio Barbuti, e al Sindaco, Dott. Marco Galdi, di invitare la società, la squadra gli sportivi e tifosi cavesi al prossimo Consiglio comunale che si terrà martedì 19 giugno, per festeggiare tutti insieme, per i dovuti ringraziamenti e riconoscimenti, in attesa di organizzare una grande Festa.

I consiglieri comunali Enrico Polichetti e Sabato Sorrentino

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