Economia e Turismo"E' questione di testa, non di schemi"

"E' questione di testa, non di schemi"

Inserito da Andrea De Caro (admin), mercoledì 25 novembre 2009 00:00:00

E’ stato il giorno di Paolo Stringara. In mattinata una chiacchierata con i suoi nuovi dirigenti e poi subito sul campo con la sua nuova squadra. Per muovere i primi passi nello spogliatoio aquilotto ed iniziare a conoscere i calciatori che dovrà “scuotere” e guidare alla salvezza. Nel pomeriggio, poi, al termine della seduta atletica, l’incontro con la stampa ed i tifosi nella sala stampa “Raffaele Senatore” del “Lamberti”.

Al suo fianco lo staff che lo accompagnerà in questa avventura e buona parte della dirigenza metelliana, con il presidente Fariello, il dirigente accompagnatore Virno, il dg Brunetti ed il ds Pavone. A fare gli onori di casa è stato ovviamente il numero uno della sodalizio biancoblù, Antonio Fariello, che ha subito puntualizzato che era giunto il momento «di dare una scossa e siamo certi di averla data con la scelta di Stringara. Una scelta ponderata e valutata dalla società in perfetta sintonia con il direttore sportivo Pavone».

A fare eco al presidente Fariello è stato, poi, proprio il ds, che ha voluto sottolineare che solo dopo la sconfitta con il Potenza la società gli aveva chiesto di buttare giù una lista di nomi dei possibili allenatori qualora la Cavese non fosse riuscita a sollevarsi ad Andria. Il riscatto non c’è stato ed ecco perché è arrivato Paolo Stringara. «Insieme alla società - ha spiegato il ds Pavone - abbiamo puntato subito su Stringara, perché avevamo bisogno di un tecnico che sapesse essere elastico e potesse adattare i moduli agli uomini a sua disposizione».

Subito dopo è stato il turno del neo-tecnico degli aquilotti, che si è detto entusiasta di questa nuova avventura. «Se sono qui è perché credo assolutamente in questa Cavese e sono certo che possiamo fare meglio di quello che dice la classifica attualmente. Promesse non ne faccio, ma posso solo dire che per me è un onore guidare la Cavese e garantire la massima serietà e professionalità. E che chi scenderà in campo con me dovrà dare tutto. La classifica la conosciamo e sappiamo che le prossime 4 partite prima della sosta natalizia sono tutte importantissime. Gli schemi? Da qui a domenica vedremo un po’ quale utilizzare, ma c’è tempo per moduli o altro. L’importante ora non sono gli schemi, ma la testa con cui si scende in campo. Su questo dovremo lavorare e sui movimenti da fare in attacco. Allo stesso tempo sappiamo che dobbiamo migliorare in tutti i campi, non soltanto in un reparto. Perché quando le cose non vanno è colpa di tutti. Sia quando si vince che si perde».

Il neo-tecnico della Cavese si è, poi, soffermato sul prossimo mercato di gennaio. «E’ presto per parlarne. Prima del mercato di riparazione ci sono ancora 4 partite e quindi mi aspetto che i ragazzi diano il massimo in queste gare per noi importantissime».

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