Economia e TurismoCittà de la Cava, confronto mister-squadra

Città de la Cava, confronto mister-squadra

Inserito da (admin), mercoledì 26 ottobre 2011 00:00:00

Da ora in poi non si può più sbagliare, ad iniziare dalla partita interna col Pompei. Il confronto tra i dirigenti, l’allenatore ed i calciatori del Città de la Cava è durato oltre un’ora e mezza. Ce ne sarà uno anche oggi pomeriggio, ma al gruppo è stata chiesta una risposta decisa sul campo.

Quindi la squadra ha ripreso gli allenamenti al “Simonetta Lamberti” agli ordini di mister Mario Pietropinto, al quale l’area dirigenziale ha confermato la piena fiducia. C’erano tutti i giocatori ad eccezione del portiere Radunanza, rimasto contuso durante la partita di domenica con la Libertas dopo aver subito il gol stabiese.

«Il confronto c’è stato - conferma Pietropinto - ma non è uscito fuori al 100% quello che mi aspettavo. Un confronto spesso serve per chiarire qualche piccola incomprensione che si può creare. La società ha ribadito che non vuole assolutamente che io vada via, però prima di poter decidere certe cose, devo avvalermi della certezza di avere un gruppo che mi segua e che mi dia tutto per arrivare a determinati obiettivi. Oggi ci sarà ancora qualche altra cosa, per avere delle certezze. Altrimenti, se si scappa di fronte alle difficoltà, purtroppo non si è sul binario giusto».

Il tecnico continua: «Dal punto di vista dei risultati non è che la società ci stia dando grandi pressioni. Sapevamo di avere delle difficoltà iniziali, anche se non ci aspettavamo di essere così lontani dalla vetta. Penso che in questo momento sia prioritario ritrovare il Città de la Cava e portare serenità all’ambiente. Dobbiamo far risorgere questa realtà attraverso sacrifici e tutto quello che viene è guadagnato. La cosa importante è che non si scappi dalle responsabilità».

Ci sono epurazioni in vista? «No, non è sempre colpa dei singoli giocatori se una squadra non riesce a rendere. Dipende da tante piccole cose, però epurazioni non mi sento di farne. Tra l’altro, non sono certo io che posso decidere di fare delle epurazioni. I giocatori più di tanto non possono dare, ma l’impegno c’è. Purtroppo, ribadisco che non è la squadra che volevo quella che molla gli ormeggi prima di arrivare in porta. Sia in C che in Interregionale le mie squadre hanno sempre corso e non hanno mai mollato».

Orlando Savarese

Galleria Fotografica