Economia e TurismoCessione titolo, la Cavese fa sul serio

Cessione titolo, la Cavese fa sul serio

Inserito da Andrea De Caro (admin), venerdì 4 dicembre 2009 00:00:00

“La SS Cavese 1919 comunica che dopo aver onorato il campionato in corso, senza alcun ripensamento, al 30 giugno 2010 consegnerà nelle mani del sindaco di Cava de’ Tirreni il titolo sportivo”. Queste sono le ultime righe del comunicato ufficiale della Cavese diramato nella mattinata di ieri e che ha letteralmente travolto l’ambiente biancoblù. Una presa di posizione dura e, a quanto pare, irrevocabile, scaturita dopo l’ennesima multa inflitta alla Cavese dal giudice sportivo per le intemperanze dei tifosi metelliani. “L’esplosione dei petardi, l’accensione dei fumogeni e soprattutto l’esposizione di striscioni contenenti scritte incitanti alla violenza”, come recita il comunicato stampa, non possono essere più tollerate dalla società di via Balzico, che fino ad oggi, in appena 7 gare casalinghe, ha accumulato ben 20.500 euro di multa.

Una somma “consistente” che ha portato il sodalizio biancoblù a dire basta una volta per tutte. Non una minaccia o una semplice “provocazione”, come già accaduto in alcune occasioni negli anni precedenti, ma una decisione “irrevocabile”. A confermarlo, infatti, è proprio il patron Antonio Della Monica: «Ma quale provocazione? La nostra è una decisione irrevocabile. Non ho più intenzione, né io né tutti gli altri soci della Cavese, di dover pagare ogni anno una cifra spropositata di multe. Tutti noi chiediamo grandi sacrifici alle nostre aziende ed alle nostre famiglie per tenere i conti del club in regola e non possiamo certo buttare così i soldi. Abbiamo sempre rispettato tutti gli impegni presi e lo faremo anche quest’anno fino a giugno. Dopodichè non voglio più saperne nulla della Cavese».

E’ amareggiato ed arrabbiato Antonio Della Monica, soprattutto perché proprio la settimana scorsa aveva lanciato un appello ai tifosi, tramite una trasmissione televisiva, affinché si evitasse di incorrere in nuove multe. «Pochi giorni fa avevo esortato la tifoseria, in maniera serena e composta, ad evitare altre multe e starci vicini. Invece abbiamo ricevuto altri 4.500 euro di sanzione. Se questa è la loro risposta al mio appello, vuol dire che loro se ne fregano di noi. Ed allora io non voglio più sapere nulla della Cavese. Anzi, se loro la vogliono a giugno possono prendersela e, come facemmo con Cutillo, garantisco anche una sponsorizzazione. Ma poi se la devono vedere da soli per tutto il resto».

Sulla stessa linea d’onda del patron biancoblù anche il dirigente Lombardi, che fa sapere di «condividere a pieno la decisione poiché non è concepibile dover pagare tutte queste multe. Se a gennaio dobbiamo fare nuovi interventi in organico, ci ritroviamo già con 20mila euro in meno da investire». Allo stesso tempo, però, Lombardi lascia un piccolo spiraglio aperto: «E’ un momento difficile, ma vedremo come evolve la situazione». Molto più cauto il sindaco Gravagnuolo: «Aspettiamo giugno e poi vediamo. Mi auguro che per allora le cose si siano risolte nel migliore dei modi».

20.500 euro in 7 gare

7 partite, 20.500 euro di multa. Ecco il dettaglio:
2ª giornata - Pescara, 500 euro: 5 fumogeni ed un petardo; 4ª giornata - Spal, 1500 euro: numerosi fumogeni, bengala, petardi e due bottiglie in campo; 8ª giornata - Marcianise, 1500 euro: numerosi fumogeni ed una bottiglia; 9ª giornata - Ternana, 3500 euro: numerosi fumogeni, petardi e striscione contro il presidente di Lega Pro; 11ª giornata - Cosenza, 4500 euro: 2 persone indebitamente presenti in campo ed un petardo; 13ª giornata - Potenza, 5000 euro: striscione inneggiante alla violenza e 3 fumogeni; 15ª giornata - Giulianova, 4500 euro: 2 petardi, 5 fumogeni, striscione inneggiante alla violenza ed indebita presenza negli spogliatoi.

I tifosi: «Una decisione incomprensibile»

Un fulmine a ciel sereno si è abbattuto sulla tifoseria metelliana. Da ieri ci si è aggiunta anche la società, con quel comunicato che getta un’ombra pericolosa sul futuro della Cavese. E la decisione del club di portare al sindaco il titolo del club “blufoncè” non poteva che creare un grande marasma tra i tifosi. In molti, infatti, si sono chiesti perché fare un annuncio del genere proprio in questo delicato momento della squadra e se anche questa volta non ci si trovi di fronte al solito “tira e molla” vissuto già nel recente passato.

I forum sul web sono andati in tilt. «E’ assurdo che la società debba pagare tutte queste multe - afferma il tifoso Matteo Rispoli - ma non si può accettare un comunicato del genere. Qualsiasi altra soluzione sarebbe stata molto più utile in questo momento. Ma poi mi chiedo: in estate si parlava di “progetto” a lungo termine ed ora già è tutto saltato per 20.000 euro?». Arrabbiato Marcello Vitale: «Non è la prima volta che succede e spero che la vicenda si concluda come nelle precedenti occasioni. Però la società non può ogni volta minacciarci di portare il titolo al sindaco quando le pare. Non so se si rendono conto che siamo ultimi in classifica ed abbiamo appena cambiato l’allenatore».

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