Economia e TurismoCavese, Varriale evita il tracollo

Cavese, Varriale evita il tracollo

Inserito da Andrea De Caro (admin), lunedì 30 novembre 2009 00:00:00

Il cambio tecnico non sembra aver dato alla Cavese la “scossa” che società e tifosi aspettavano. Stringara, infatti, all’esordio sulla panchina biancoblù non va oltre il 2-2 contro un Giulianova ordinato e ben messo in campo. Tra l’altro un pareggio “sudato”, che arriva solo sul finire della gara, quando in molti presagivano già una nuova sconfitta. Ad evitare il tracollo è stato uno degli attaccanti più contestati, Varriale, che ha permesso la conquista di un punto comunque importante contro una squadra, lei sì, davvero “giovane”. Tutto sommato, però, qualche passo in avanti sembra esserci stato, soprattutto nel reparto offensivo, finalmente degno di tale nome. La Cavese, infatti, ha avuto diverse occasioni e si è proposta con maggiore incisività in avanti. Certo, qualche scelta va rivista e gli errori dei singoli non sono mancati, ma che ci fosse ancora tanto da lavorare si sapeva.

Parte bene la Cavese, al 7’ Schetter va per via centrale ed innesca sulla sinistra Bacchi, il diagonale di quest’ultimo trova la respinta di Dazzi che deposita la palla sui piedi di Bernardo, che non ha la freddezza di battere a rete. La risposta del Giulianova è immediata e porta al gol: Del Grande è bravo a sfruttare una doppia scivolata di Farina e Melchiorri, accentrandosi e lasciando partire un esterno sinistro che s’insacca all’incrocio. La Cavese agguanta il pari al 21’ con una punizione di Bacchi, che carambola nell’area piccola e finisce alle spalle di Dazzi. La rete galvanizza gli aquilotti, che due minuti dopo sfiorano il raddoppio con Varriale, la sua girata viene respinta in angolo dal portiere.

Nella ripresa il Giulianova trova subito il nuovo vantaggio: Pozza si fa rubare palla da Croce che serve Melchiorri in area, l’attaccante tira a colpo sicuro, Russo respinge, ma la palla arriva a Carbonaro, che di piatto realizza l’1-2. La Cavese non ci sta e risponde con due buone occasioni in un paio di minuti. Prima è Scartozzi ad impegnare Dazzi su punizione, poi Cruz, appena entrato insieme a Bacchiocchi, s’incunea in area e lascia partire un diagonale salvato sulla linea. Al 27’ gli aquilotti hanno una ghiotta occasione per pareggiare: Nocerino su angolo di Scartozzi svetta tutto solo in area, ma il suo colpo di testa si spegne di poco sopra traversa. Poco dopo ci prova Schetter dalla distanza con un bolide che sfiora il secondo palo. I padroni di casa insistono ed al 42’ raggiungono il pareggio: rilancio di Russo, Schetter spizzica di testa per Varriale che s’incunea in area, resiste alla trattenuta di Garaffoni e batte Dazzi in uscita. Il “Lamberti” s’infiamma e gli aquilotti si riversano in avanti alla ricerca della vittoria, che sfiorano sul finire, sempre con Varriale che in area controlla, ma spedisce la sfera di poco sopra la traversa.

Stringara si consola: «C’è da lavorare, ma la squadra è viva»

Negli spogliatoi l’aria è pesante a causa dell’ultimo posto in classifica, ma c’è anche la consapevolezza di essere appena all’inizio della nuova era targata Stringara. Certo, l’obiettivo era vincere ed il pareggio non è stato accolto con particolare entusiasmo, tutt’altro. Ma in questo momento è preferibile vedere il bicchiere mezzo pieno piuttosto che mezzo vuoto. Del resto era la “prima” di Stringara e qualche passo avanti, per lo meno sul fronte offensivo, si è visto, anche se qualche errore di troppo dei singoli non va sottovalutato. Anzi, servirà a fare le giuste valutazioni per le prossime sfide con la consapevolezza che c’è ancora da lavorare.

«E’ evidente che tutti ci aspettavamo una vittoria - ha spiegato in sala stampa Paolo Stringara - ed alla fine ci siamo andati pure vicino negli ultimi minuti. In quattro giorni non potevo fare magie né stravolgere tutto, poiché quando si subentra in corsa bisogna farlo sempre in punta di piedi, cercando di evitare di alterare troppe cose, ma apportando giorno dopo giorno le necessarie migliorie. Ovviamente ho bisogno di un po’ di tempo, anche se sappiamo tutti che bisogna fare in fretta perché la classifica è brutta e dobbiamo cercare subito di trovare la nostra identità e svoltare capitolo. In questi ultimi anni sono arrivato spesso, come si dice, a “cullare il ferito o il morto”, ma posso dire tranquillamente che la nostra squadra non è morta. Lo dimostra propria la gara di oggi: i ragazzi hanno saputo rimontare per due volte gli avversari. Cosa assolutamente non facile, poiché in determinate situazioni c’è il rischio di andare in bambola e non riuscire più a reagire. Mentalmente, invece, i ragazzi ci sono e l’hanno dimostrato segnando due gol».

Riguardo alla partita ed alle scelte all’inizio e durante la gara, Stringara spiega: «Era una partita che andava giocata in questo modo sia sotto l’aspetto mentale che tattico, poiché il Giulianova spinge molto ed è bravo a gestire i contropiede. Proprio per questo ho messo Bacchi e Maiorano a fare da mezze ali per contrastarli e tenerli dietro. Sui gol ci sono state disattenzioni dei singoli che ci possono stare e su cui bisogna lavorare. Il problema vero sarebbe stato se avessimo sbagliato l’approccio alla gara. Ora bisogna subito ripartire e pensare alla prossima partita».

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