Economia e TurismoCavese, ultimatum di Maglione

Cavese, ultimatum di Maglione

Inserito da Andrea De Caro (admin), giovedì 23 settembre 2010 00:00:00

«Entro il prossimo 5 ottobre esigo una proprietà. Poi dopo, se chi guiderà la società riterrà di voler proseguire sulla strada tracciata bene, se invece mi sarà detto di non essere più gradito nessun problema. Toglierò le tende ed il giorno seguente farò un’analisi attenta di questi tre lunghi mesi». Ad alzare la voce in casa Cavese questa volta è il dg Maglione, ormai stufo di questa situazione d’incertezza societaria che si protrae dall’estate. A far scattare la “molla”, però, è stata anche un’intervista telefonica rilasciata l’altro giorno dal socio Di Donato e mandata in onda in tv. In particolare, la frase in cui si sottolineava che per il gruppo rappresentato da Di Donato la presenza di Maglione «non andava bene».

Una notizia non certo di prima mano, visto che uno degli “scontri” maggiori durante l’estate tra i soci riguardava proprio l’incarico affidato all’esperto uomo-mercato. Incarico che «è stato ufficializzato - ha voluto specificare Maglione - solo dopo diverse settimane in cui io era già qui a Cava, giunto su espressa richiesta delle istituzioni che in quel momento stavano gestendo la situazione. Quindi, se io non andavo bene, me lo potevano comunicare subito dopo l’insediamento della società o nelle settimane successive. Non vedo per quale motivo non dirlo prima. Quello che mi pare ovvio è che se vado via io, non sarò certo il solo, visto che sia il tecnico che la squadra sono legati a me. Ci tengo a precisare, inoltre, che se dovevo aspettare la creazione di una proprietà prima di operare sul mercato ci saremmo trovati tuttora a giocare con la Berretti».

Dopo la “bomba” il discorso si è spostato sulla riunione di ieri e sui poco più di 100mila euro da versare in questi giorni per garantire quanto meno il primo stipendio ai propri tesserati. «E’ normale che in questa situazione i ragazzi non possono più andare avanti. Io ho parlato con loro e li ho rassicurati. Il pagamento avverrà in due tranche, una entro un paio di giorni, l’altra la prossima settimana».

Intanto, da fonti vicine alla società si è appreso che fino alla tarda serata di ieri gli unici soldi versati per raggiungere la cifra indicata erano soltanto i 50mila di Spatola. Entro oggi dovrebbero arrivare i versamenti degli altri soci.

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