Economia e TurismoCavese, tutta la città impegnata ad evitare il fallimento

Cavese, tutta la città impegnata ad evitare il fallimento

Inserito da La Redazione (admin), lunedì 21 giugno 2010 00:00:00

La passione è tanta, l’amore della città intera per la casacca blufoncè ancora di più. Potrebbe spiegarsi così lo sforzo che si sta registrando nelle ultime ore nella terra metelliana per tentare di allontanare la Cavese dallo spettro del fallimento. In primis quello del sindaco Marco Galdi, seguito a ruota dagli altri amministratori comunali. Ma anche i calciatori e, soprattutto, i tifosi non hanno esitato ad esprimere la loro disponibilità nel proseguire i 91 anni di storia aquilotta.

Dopo la manifestazione, venerdì scorso dinanzi al Palazzo di Città, da parte di centinaia di supporters, inferociti con il patron Della Monica per aver omesso nei mesi addietro la delicata situazione economica della società, si è passati al lancio della campagna per la raccolta di fondi denominata “Operazione Salviamo la Cavese” da parte del sindaco Marco Galdi.

“L'Amministrazione comunale ritiene che la squadra costituisca un patrimonio della città e vuole lottare fino all'ultimo per esperire ogni tentativo per salvarla”: così recitava il comunicato stampa diffuso dal primo cittadino nel pomeriggio di sabato. Poche ore prima lo stesso sindaco aveva aperto la raccolta fondi con un contributo personale di 5mila euro, seguito poi dai vari assessori, che si sono impegnati a "sborsare" mille euro a testa.

“Da domenica 20 giugno dalle ore 9,00 alle 13,00 e dalle 16,00 alle 19,00 (e così nei giorni seguenti) - continua il comunicato - il Sindaco e l'Assessore allo Sport saranno personalmente presenti nel Palazzo di città (Stanza del Sindaco) a ricevere i contributi dei cittadini, che saranno, per maggior trasparenza, immediatamente registrati sul sito del Comune con l'indicazione della somma e del nominativo di chi ha versato. Sarà garantito per chi lo vorrà l’anonimato e sul sito sarà annotato in un quadro apposito”.

Un gesto chiaro e forte, quello del primo cittadino, per invogliare tutti, in base ovviamente alle proprie possibilità, a versare un contributo alla causa comune. Un messaggio prontamente accolto dalla piazza: la cifra raccolta sinora è pari a 61.459 euro. A ciò si aggiunge, a partire da stamani, l’apertura di un conto corrente bancario, di cui si potrà avere visione quotidianamente sul sito web del Comune.

Capitolo calciatori: anche Nocerino e compagni hanno manifestato grande disponibilità a negoziare le intese ed a dilazionare i pagamenti. “Quasi tutta la squadra - ha dichiarato il capitano - è andata al Comune per accordarsi col sindaco. Nessuno ha avuto problemi ad accettare le proposte dell’Amministrazione comunale riguardanti le nostre spettanze. Siamo pronti ad abbassare del 35-40% le nostre pretese per il bene della Cavese”.

Capitan Nocerino ha, poi, tenuto a smentire le voci di contatti con la vecchia proprietà antecedenti alla giornata di sabato 19 giugno: “Sembrava quasi che la responsabilità di quanto accaduto fosse di noi calciatori, che dopo un anno senza soldi e tra mille difficoltà stavamo passando pure come capri espiatori. Noi siamo disposti a fare ulteriori sacrifici”.

Sarà una settimana decisiva, pertanto, quella appena iniziata per la sopravvivenza della Cavese: entro giovedì 23 giugno, infatti, dovrà essere chiarita la situazione economico-finanziaria del club. Della Monica sarà chiamato a versare una cifra che si aggira intorno ai 500mila euro. Gli 800mila complessivi si spera di raggiungerli, oltre che con il contributo dei tifosi e cittadini di Cava, anche e soprattutto con l’ulteriore sforzo da parte dell'eventuale nuova proprietà. E qui le attenzioni e le speranze sono tutte indirizzate verso l'imprenditore Enzo Belfiore.

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