Economia e TurismoCavese, Spatola pronto a consegnare il titolo al sindaco

Cavese, Spatola pronto a consegnare il titolo al sindaco

Inserito da (admin), martedì 17 maggio 2011 00:00:00

La Cavese avrà ancora un futuro? Non si sa: il patron metelliano Giuseppe Spatola difficilmente resterà al ponte di comando ancora da solo ed ha annunciato che potrebbe consegnare il titolo al sindaco Marco Galdi se non ci saranno aiuti di altri imprenditori. «Ci affidiamo alla buona sorte, ma se non c’è nulla, nulla si farà - ha commentato il Presidente onorario aquilotto - E’ necessario rifletterci sopra: bisogna riunirsi con i dirigenti, e dopo di questo, parlerò in una conferenza stampa che poi organizzeremo. Se sarà il caso, consegnerò il titolo sportivo nelle mani del sindaco, in qualità di socio di maggioranza».

Anche se Spatola ha detto che non tutto il futuro dipende da lui, ci sono state e ci saranno delle scadenze che dovrà rispettare e delle quali è responsabile. In primis, alcuni debiti pregressi della scorsa stagione, compresa l’Iva di due anni fa. Inoltre, il termine riguardante gli stipendi del terzo quadrimestre è scaduto ieri e non c’è stata la possibilità di completare il tutto, con ciò che ne consegue.

Giovedì Spatola incontrerà i soci minori Riccardo Tanimi ed Angelo Della Brenda, il consulente Nicola D’Ottavio e mister Franco Dellisanti, per una riunione tecnica che avrà all’ordine del giorno le possibilità eventuali in ottica futura: è un atto dovuto e formale. Ad ogni modo tutte le scadenze, liberatorie comprese, anche se rispettate, avranno ben poco valore se subentrerà la mancata iscrizione al campionato. Spatola domenica sera ha avuto un colloquio telefonico col sindaco Marco Galdi, al quale ha fatto presente la necessità di dare una svolta alla situazione: «La Cavese è un patrimonio della città, se le istituzioni non intervengono non so chi deve farlo».

Spatola domenica ha fatto un riferimento anche al 30 giugno: entro quel giorno la Cavese dovrà approvare il bilancio e cercare di iscriversi, altrimenti uscirà dal professionismo per cercarsi un campionato minore. E la speranza dei tifosi metelliani è che ciò non accada: significherebbe che si è trovato un nuovo assetto societario. Tra l’altro, Spatola è stato invitato ufficialmente all’assemblea pubblica che “Sogno Cavese” organizzerà per venerdì o al massimo per sabato e ci sarà. «Prima si muovono e meglio è - ha commentato Spatola - C’è bisogno di certezze».

«Un gesto da censurare»

Dopopartita burrascoso dopo la retrocessione della Cavese sancita dal pareggio col Foligno. Cipriani è stato sfiorato dallo schiaffo di un tifoso, arrabbiato per la mancata vittoria. Un vile sfogo che patron Spatola condanna: «Non sono stato informato di tutto quello che è successo, ma se è accaduto è un fatto deplorevole, per il quale c’è solo l’attenuante che, quando si perde il controllo, può capitare qualcosa di spiacevole».

Il 21enne portiere Pasquale Pane, affacciatosi da pochissimi anni al calcio vero, è d’accordo con quanto affermato dal patron. «Me l’aspettavo che gli animi si surriscaldassero per la retrocessione, un’atmosfera come quella di domenica dopo la partita, anche in serie A o in B, è normale. Purtroppo, ci sta avere un certo tipo di atteggiamento, pure in C. Cipriani non l’ho sentito. All’uscita ho visto che era un po’ nervoso, come era giusto che fosse. Secondo me, non è stato un atteggiamento giusto da parte di qualche tifoso. Ma non so cosa sia accaduto esattamente, perché ero da un’altra parte».

Da domenica sera i calciatori della Cavese sono tutti liberi sino a nuovo ordine: il campionato è finito, per questo motivo è compito esclusivo della società cercare di programmare il futuro, se esso ci sarà ovviamente. Alcuni calciatori è già certo che lasceranno la squadra metelliana, quindi i due atleti attualmente in prestito, segnatamente Camillo Ciano (dal Napoli) e Pepe (dal Bari), torneranno alla base, mentre sono da valutare le posizioni di Citro e Del Sorbo, entrambi in comproprietà.

Orlando Savarese

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