Economia e TurismoCavese scatenata, tripletta di De Rosa

Cavese scatenata, tripletta di De Rosa

Inserito da (admin), lunedì 20 ottobre 2014 00:00:00

Non c’è stata partita. Cavese nettamente superiore in personalità, peso ed individualità. Seconda tripletta stagionale per l’imprendibile Claudio De Rosa e primo gol in carriera per il mancino Picascia. La squadra di Agovino così classificabile: fino a quando non segna sembra normale, ma dopo che ha segnato il pallone non te lo fa vedere più (citazione dello scafatese Pasquale D’Aniello, vice allenatore Puteolana, presente in Tribuna). Si parte col 4-3-3 di Esposito, che vorrebbe fare la stessa partita di contenimento di Taranto, ed il 4-2-3-1 di Agovino, con interpreti mutati a causa della questione under.

Ritmi bassi. Possesso palla ospite e copertura degli spazi per i locali, che mandano Avino a fare il primo pressing sul portatore di palla, ma in pratica rinunciano ad attaccare, considerando l’isolamento di Evacuo, che soccombe sempre contro l’arcigno Manzo e l’esperto Varchetta. Rotta soporifera, gli spunti vengono dagli spalti. Le Forze dell’ordine si accorgono ad un certo punto che in Tribuna vi sono sostenitori non organizzati della Cavese, con tanto di biglietto, pur essendo lo stesso non vendibile ai non residenti a Scafati. Vengono raggruppati e successivamente spostati nei Distinti, posizionati accanto al seguito della Cavese.

I divieti in occasioni del genere vengono dribblati, come fa De Rosa con Gallo al 42’ sull’azione che apre e cambia la partita. Lancio lungo e senza pretese dalle retrovie, difesa di casa preoccupata di far salire la linea per il fuorigioco, buco a disposizione di De Rosa per arrivare a contatto con Gallo, saltarlo e depositare il pallone in fondo al sacco. Fino a quel momento le occasioni vere erano state della Scafatese in ripartenza: al 18’ lo spreco con bordata fuori misura di Esposito sul cross di Pisani, al 20’ il gran tiro di Pisani fuori di non molto per il possibile sgambetto da ex.

Ad inizio ripresa entra Polverino per il passaggio gialloblù al 4-4-2 nella speranza di produrre qualcosa a livello di manovra offensiva. Nemmeno il tempo di provarci ed ecco il bis metelliano. Ausiello, centrocampista con intelligenza calcistica superiore alla media, fa quel che vuole con e senza palla, De Rosa non chiude lo scambio con il compagno, ma va con l’incursione in area. Abate l’abbatte. Rigore, espulsione di Abate, bis di De Rosa. E che vuoi giocare più: la partita è finita, andiamo anticipatamente in pace. Il resto è accademia, quasi allenamento col corollario delle sostituzioni. Al 22’ Picascia da posizione decentrata va a nozze nello spazio e poi s’inventa un gran sinistro per il terzo gol. E se Marzullo al 27’ si divora l’impossibile ad un palmo dalla porta, De Rosa si mostra ancora una volta bravo e spietato al 35’ nel chiudere in maniera vincente l’ennesima giocata pericolosa che crea panico in una difesa di casa disposta a 3. Insomma, con tutto il rispetto delle accreditate e forti pugliesi, Cavese da considerare degna di massima considerazione per discorsi di vetta: il campo continua a dimostrarlo.

Marco Mattiello

Agovino: «Grande vittoria, peccato per il -5»

Massimo Agovino aveva manifestato dei timori a causa delle assenze nella Cavese, in particolare quelle di Platone, D’Avanzo e Salsano. Invece, malgrado qualche cambio rispetto alle precedenti occasioni, al di là degli uomini che sono stati schierati, il gioco ha funzionato, soprattutto dopo la prima mezz’ora in cui qualche elemento girava a corrente alterna. Il risultato è stato forse maggiore di quello sperato: 4-0 fuori casa, con la seconda tripletta consecutiva di Claudio De Rosa: «Abbiamo ottenuto tre punti fondamentali - questa l’analisi di Agovino - ma il rammarico rimane per il fatto di essere partiti con il -5 di penalità. Abbiamo fatto grandi cose contro una buona squadra. So che la nostra prestazione verrà sminuita perché in tanti diranno che abbiamo vinto a Scafati, contro una squadra che ha 5 punti in classifica. Invece io la considero una grande vittoria, perché la Scafatese veniva da tre partite in cui non aveva incassato gol e da un pareggio con una squadra di tutto rispetto come il Taranto, quindi porrei l’accento forte su questa vittoria».

Come hanno risposto gli under del ’96 mandati in campo? «Abbiamo fatto giocare Petti dall’inizio e credo si sia comportato bene - ha sottolineato l’allenatore della Cavese - Non giocava da tempo e l’anno scorso faceva la Juniores con poche apparizioni in prima squadra, poi è entrato Giordano. Salsano, il portiere del ’97, si è fatto male ed abbiamo determinati under a disposizione. Bisogna fortemente puntare su di loro e, se sono questi i risultati, dobbiamo stare sereni». La differenza la Cavese l’ha fatta a livello atletico? «Io tiro acqua al mio mulino e dico che atleticamente siamo messi benissimo, ma la nostra è una squadra che sa giocare a calcio».

Orlando Savarese

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