Economia e TurismoCavese, salvezza e rivincita

Cavese, salvezza e rivincita

Inserito da Andrea De Caro (admin), venerdì 30 aprile 2010 00:00:00

Insolita vigilia per la Cavese, che ieri ha effettuato l’amichevole del giovedì in mattinata anziché nel pomeriggio. Una scelta voluta per consentire agli aquilotti di poter partecipare, in serata al “Lamberti”, alla partita di beneficenza organizzata dagli Ultras Curva Sud Catello Mari. L’intero ricavato è servito ad aiutare un bambino di 7 anni, affetto da una grave malattia, ed a finanziare la borsa di studio “Catello Mari” presso l’Ospedale Gaslini di Genova.

Una nuova occasione per sottolineare il grande impegno nel sociale dei tifosi biancoblù, ma anche per ribadire il legame che unisce i calciatori metelliani ai propri supporters. Un modo anche per caricare a mille sia la squadra che l’intero ambiente in vista dell’importante sfida di domenica al “Lamberti” contro il Foggia. Una gara che va al di là della lotta per la salvezza, sia per l’accesa rivalità tra le due tifoserie che per gli ultimi negativi precedenti degli aquilotti con i satanelli. I pugliesi, infatti, negli ultimi due anni hanno prima eliminato i biancoblù in una “storica” semifinale playoff con un gol all’ultimo secondo di Mastronunzio, dopo un’incredibile rimonta dei ragazzi dell’allora tecnico Campilongo che riuscirono a ribaltare il pesante 5-2 dell’andata e portarsi sul 3-0 fino a pochi secondi dalla fine. Poi, lo scorso anno, il Foggia ha spento i sogni degli aquilotti di approdare nuovamente ai play-off quando ormai sembrava cosa fatta. Insomma, l’ambiente metelliano spera di riuscire a sfatare il “tabù” Foggia e dare un dispiacere ai rivali pugliesi.

Di questo i calciatori biancoblù sono ben consapevoli e chi, come Cipriani, Schetter e Nocerino, ha vissuto dal vivo quelle partite non vede l’ora di scendere in campo per togliersi qualche sassolino dalla scarpa. «Quella semifinale me la ricordo fin troppo bene - spiega il capitano della Cavese, Alberto Nocerino - e spesso con i vecchi compagni ne parliamo. La delusione e la rabbia per quella doppia partita è ancora viva in noi e posso assicurare che è lo stesso per quei calciatori che l’hanno giocata, ma ora militano altrove. Dovevamo passare noi e non posso mai dimenticare la tensione di quei lunghi momenti finali. Per me è una ferita ancora aperta e non vedo l’ora di riuscire a riscattarmi sul campo. Purtroppo, anche l’anno scorso il Foggia ci giocò un brutto scherzo ed ora è il momento giusto per restituirgli il favore. Sono davvero tanti i motivi per vincere domenica e siamo tutti pronti a dare il massimo per chiudere il discorso salvezza, fare un bel regalo a noi stessi ed ai nostri tifosi e, soprattutto, festeggiare al meglio l’ultima partita al Lamberti».

In effetti, sono due anni che la Cavese “stecca” l’ultima gara casalinga della stagione ed anche il difensore Cipriani, nonostante il ginocchio malconcio, freme per spezzare il tabù Foggia. «Questa è una di quelle partite che non mi perderei per nulla al mondo. Ci tengo tantissimo per tutto quello che è successo in passato e sono pronto a giocare anche con una gamba sola. Domenica abbiamo l’obbligo di vincere ed anche chi non ha vissuto i vari precedenti sa bene quanto vale la sfida con il Foggia. Siamo carichi al massimo e sono certo che domenica i nostri tifosi riempiranno il “Lamberti” e ci aiuteranno a conquistare i tre punti». Una partita attesissima, che è vietato sbagliare.

Oggi nuovo incontro tra la dirigenza ed il sindaco Galdi

Un ultimo sforzo. Solo per la maglia. Appello rivolto negli ultimi giorni dai tifosi metelliani ai calciatori della Cavese. Sul campo sintetico “Desiderio” di Pregiato o sotto i portici è un continuo incitamento da parte dei tifosi agli aquilotti per la gara di domenica contro il Foggia. Gli stessi giocatori ne sono consapevoli e sono pronti a dare il massimo, nonostante i tanti problemi economici a cui devono far fronte da diversi mesi. Gli stipendi non arrivano e la situazione non sembra schiarirsi, ma la posta in palio domenica è troppo alta per potersi distrarre. Oggi pomeriggio, intanto, ci sarà un nuovo incontro a Palazzo di Città tra i dirigenti della Cavese ed il sindaco Galdi, che si è subito attivato per trovare una soluzione alla vicenda.

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