Economia e TurismoCavese, ora facciamo i conti

Cavese, ora facciamo i conti

Inserito da (admin), martedì 2 aprile 2013 00:00:00

Mancano ormai soltanto 5 partite alla fine del campionato e con 15 punti a disposizione e ben 10 squadre coinvolte nella lotta per evitare la lotteria dei play out, la storia è davvero tutta ancora da scrivere. Infatti, retrocesse ormai Nissa ed Acireale, dal Ribera a quota 41 punti al Sambiase a quota 30, tutto può ancora succedere, con la quota salvezza che rispetto agli altri anni sarà sicuramente più alta.

Incredibile, poi, è stato il rendimento del Noto, frutto di una campagna rafforzamento fatta a gennaio davvero indovinata. Nelle ultime 10 partite, e cioè dalla 20esima giornata (20/01/2013, Noto-Nuovo Cosenza 3-0) ad oggi, la squadra siciliana ha totalizzato la bellezza di 25 punti, con 28 goal realizzati e soltanto 7 subiti, e grazie a questo rendimento oggi è in classifica a soli 4 punti dalla salvezza diretta rispetto all’ultimo posto che occupava appena due mesi fa. Il Noto è la squadra che il 5 maggio la Pro Cavese affronterà al “Simonetta Lamberti” per chiudere il proprio campionato e sarà, quindi, importante arrivare a questo appuntamento con la salvezza già conquistata, per evitare che la partita diventi vietata ai malati di cuore.

Analizzando, poi, il calendario di queste ultime 5 giornate, la Pro Cavese, che oggi in classifica ha 38 punti e quindi solo 2 punti in più rispetto alla zona play-out occupata da Ragusa e Licata, è attesa da tre partite in casa, contro Cosenza, Nissa e Noto, e da due trasferte siciliane, Ragusa ed Acireale. Dando per scontato il bottino pieno contro le già retrocesse Nissa ed Acireale, diventerà fondamentale, a parte vincere sempre gli impegni casalinghi, la trasferta contro la diretta concorrente Ragusa.

La struttura societaria guidata dal Presidente Salvatore Manna ha dimostrato in più di una circostanza di essere costantemente vicina alla squadra e di non lasciare nulla di intentato pur di raggiungere l’obiettivo salvezza. È il momento ora che tutto il popolo biancoblu che affollava le gradinate del “Lamberti” ritorni allo stadio per difendere la categoria e per raggiungere quella salvezza che, per tutto ciò che si è visto a Cava in quest’anno calcistico, avrà davvero il sapore del miracolo.

Angelo Canora

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