Economia e TurismoCavese, nuova batosta dal giudice

Cavese, nuova batosta dal giudice

Inserito da (admin), mercoledì 12 gennaio 2011 00:00:00

Come era nelle previsioni, dopo il derby con la Nocerina la Cavese è stata multata dal giudice sportivo, che ha inflitto alla società metelliana 2.500 euro di sanzione pecuniaria. Poteva andare peggio per il club aquilotto, ma è magra consolazione. Questa la motivazione della sanzione inflitta dal giudice sportivo: «...perché propri sostenitori introducevano e facevano esplodere nel recinto di gioco tre petardi di notevole potenza la cui esplosione provocava forte fragore, senza conseguenze; gli stessi introducevano e accendevano nel proprio settore due bengala e due fumogeni, uno dei quali veniva lanciato nel recinto di gioco, sempre senza conseguenze».

Il patron Giuseppe Spatola è naturalmente arrabbiato per la multa ricevuta dalla società per le bombe carta, ma dovrà riflettere su eventuali decisioni drastiche da prendere verso gli autori del gesto. «Era nell’aria che dovesse arrivare questa multa. Non mi aspettavo né di meno né tanto di più - dice Spatola - Dobbiamo consultarci e poi decideremo come muoverci. E’ vero che non avremmo tollerato un atteggiamento del genere, ma bisogna rifletterci bene».

Già dopo la partita con l’Andria Spatola aveva manifestato il proprio sconforto ed aveva detto che, in caso di ulteriore multa alla società per i fumogeni, avrebbe fatto pagare i colpevoli, oppure avrebbe preso in considerazione l’idea di far rincarare i prezzi del settore interessato. L’ammenda inflitta ieri alla Cavese è la numero 10, la prima dopo l’appello di Spatola alla tifoseria di evitare accensione e lancio di fumogeni ed altro materiale. In totale la società aquilotta ha fin qui sborsato la bellezza di quasi 12mila euro, ma questi soldi non sono stati tutti pagati per errori della tifoseria: l’ammenda della seconda giornata di campionato era per problemi riguardanti la divisa sociale.

Sul fronte ordine pubblico ieri mattina è stato convalidato l’arresto di A.C., 21 anni. Il tifoso metelliano, chiamato in giudizio per direttissima per lancio di oggetti contundenti verso le Forze dell’ordine durante gli scontri dell’immediato dopopartita del derby tra gli aquilotti e la Nocerina, è stato successivamente rimesso in libertà con la condizionale. Nei prossimi giorni ci sarà il processo, avendo il tifoso chiesto i termini a difesa. Nel frattempo proseguono le indagini per individuare altri pseudo-tifosi della Cavese che possano aver partecipato in maniera più forte degli altri agli scontri con la Polizia del dopo derby, oppure al pestaggio del giornalista Pasquale Mastroroberto. Stando a fonti molto vicine alle Forze dell’ordine, potrebbero scattare ancora un paio di denunce. Essendo scadute le 48 ore utili, non ci sono tutti i presupposti per produrre altri arresti, anche perché i filmati in possesso delle autorità competenti devono essere scandagliati per un’identificazione migliore dei responsabili.

Il gruppo a rapporto da Maglione

Squalificati il jolly Gianluca Bacchiocchi e soprattutto il terzino destro titolare, Michele Ciano, scatta l’emergenza difensiva per la Cavese. A Cosenza potrebbe toccare a Carmine Pagano, oppure a Nicola Lagnena, prendere il posto dei due. Mister Marco Rossi valuterà la disponibilità di tutti i calciatori ed in base a questo deciderà come schierare la retroguardia contro un attacco cosentino che presenta Mazzeo, Biancolino, Giacomini e Matteini tutti assieme.

Il tecnico piemontese, tuttavia, non esclude qualche altra variante in formazione. «Dobbiamo valutare in settimana il tutto - commenta Rossi - ma al di là del lavoro settimanale, un allenatore non può prescindere dalle risposte che dà il campo la domenica. Decideremo chi far giocare a Cosenza al posto di Michele Ciano e vedremo se sarà il caso o meno di cambiare qualcos’altro nell’undici iniziale».

L’allenamento pomeridiano effettuato ieri allo stadio “Simonetta Lamberti” è stato preceduto da un confronto di oltre un’ora che il dg Francesco Maglione ha tenuto nel chiuso dello spogliatoio con squadra ed allenatore. Il direttore generale ha chiesto ai suoi giocatori prestazioni migliori rispetto a quella con la Nocerina di qui in avanti: per evitare l’ultimo posto non si può sbagliare più nulla. Dopo il confronto l’allenamento ha avuto inizio e non vi ha partecipato Vittorio Bernardo a causa di un affaticamento muscolare: l’attaccante dovrebbe riprendere questo pomeriggio con i compagni. Oggi doppia seduta a Pregiato, domani partita amichevole con la Forza e Coraggio di Benevento, partecipante al campionato di quarta serie.

Il Vicenza vuole Schetter

Quando un calciatore è bravo, inevitabilmente finisce per calamitare le attenzioni altrui. Ecco l’ennesimo “allarme mercato” intorno ad Antonio Schetter: a lanciarlo è il procuratore dell’attaccante e capitano biancoblù, Paolo Palermo, il quale ha fatto sapere alla Cavese che il Vicenza si è interessato al suo assistito, dopo un anno e mezzo che aveva accantonato questa pista. In Prima Divisione si era invece parlato della Nocerina, del Lanciano e del Sorrento, ma è difficile che sia il calciatore sia la Cavese acconsentano ad un trasferimento nella stessa serie o comunque nello stesso girone. E mancano ancora 20 giorni al termine della finestra per i trasferimenti.

Palermo, che oltre a Schetter assiste tra gli altri anche Floro Flores, ha parlato del contatto con i biancorossi. «Con tutto il rispetto per Cava e per la sua tifoseria, che è eccezionale per il sostegno che dà alla squadra - ha detto Palermo - credo che Antonio abbia bisogno di più certezze in questo momento. Il ragazzo non rifiuterebbe la serie B, perché andrebbe a migliorare. Viceversa, se qualche società di Prima Divisione si interessasse, dovrebbe essere la Cavese a prendere una decisione».

Orlando Savarese

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