Economia e TurismoCavese, i tifosi sognano i playoff

Cavese, i tifosi sognano i playoff

Inserito da Andrea De Caro (admin), martedì 2 marzo 2010 00:00:00

E’ lecito sognare. La Cavese sta letteralmente “volando” nel girone di ritorno (5 vittorie, 2 pareggi e 1 sconfitta) e la tifoseria metelliana inizia a guardare anche oltre la semplice salvezza. A darle manforte è ovviamente la classifica: gli aquilotti hanno 5 punti di vantaggio sui playout e 6 lunghezze di ritardo dai playoff. Stazionano a metà classifica e, pur non essendo ancora salvi, possono comunque coltivare “sogni di gloria”.

Al termine del torneo di Prima Divisione mancano 9 partite e tutto può ancora accadere. L’unica certezza sembra essere il predominio del Verona in testa alla classifica. Per il resto i giochi per i playoff ed i playout sono completamente aperti. Forti della classifica e degli ultimi esaltanti risultati della Cavese, i tifosi biancoblù hanno ben ragione di guardare in alto, anche se per ora sono soltanto loro a sognare.

Il tecnico Stringara, infatti, è concentrato sulla salvezza e non vuole assolutamente sentire la parola playoff. Per evitare cali di concentrazione dei suoi calciatori e tenere tutti con i piedi per terra. «E’ una parola che non voglio sentire. La lotta per la salvezza è ancora lunga e questi ultimi buoni risultati non devono distrarci dal nostro obiettivo. Da qui alla fine del torneo ci attendono 9 dure battaglie e, fino a quando la matematica non ci dirà che siamo salvi, certi discorsi sono inutili e fuori luogo».

Ma se il tecnico, giustamente, tiene a freno l’entusiasmo dei suoi ragazzi per mantenere alta la concentrazione, qualche primo timido pensiero in più della salvezza arriva dalla società. Qualcuno dei dirigenti non è certo rimasto indifferente agli ultimi risultati ottenuti dagli aquilotti. E da “tifoso” qualche pensierino ad un finale “glorioso” l’ha fatto, anche se non è ancora il momento di uscire allo scoperto. «Playoff? Perché no! La squadra si è ripresa bene dopo il brutto avvio di stagione e, grazie all’ottimo lavoro di mister Stringara, nulla ci è precluso. Certo, l’obiettivo resta la salvezza, ma se continuiamo così perché non dovremmo sognare qualcosa in più? Chissà che non riusciamo a centrare quello che l’anno scorso ci siamo fatti soffiare sotto al naso».

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