Economia e TurismoCavese, i tifosi pretendono chiarezza

Cavese, i tifosi pretendono chiarezza

Inserito da Andrea De Caro (admin), martedì 8 giugno 2010 00:00:00

Chiarezza: è questo il grido lanciato dai tifosi metelliani a tutti quelli che in queste ultime settimane si stanno adoperando per trovare una soluzione alla crisi della Cavese. Dai dirigenti biancoblù al sindaco Galdi, passando per il patron Della Monica, i tifosi aquilotti a loro si rivolgono per sapere e capire quale sarà il futuro dei colori biancoblù.

A che punto sono le trattative? Ci sono davvero persone interessate o è saltato tutto? Sono queste le domande che i tifosi rivolgono ai diretti interessati ed alle quali sperano arrivino presto delle risposte. Perché il tempo utile per risolvere la questione è quasi finito e più passano i giorni più lo spettro di un nuovo fallimento avanza. Un’ipotesi, quest’ultima, che tanti tifosi non vogliono nemmeno prendere in considerazione, soprattutto dopo le varie vicende che hanno visto un alternarsi di voci, ma anche di conferme, sulle varie trattative intavolata ed il cauto ottimismo di qualcuno.

Dalla conferenza stampa al Comune per il passaggio “simbolico” del titolo della Cavese da Fariello al sindaco Galdi è passato quasi un mese e di notizie ufficiali ce ne sono state davvero poche. Giusto qualche dichiarazione, qualche conferma, qualche smentita, ma soprattutto tante chiacchiere. E dopo tanta attesa, la pazienza dei tifosi è ormai giunta quasi al limite, tant’è che, non a caso, negli ultimi giorni sono apparse diverse scritte per la città metelliana abbastanza chiare, il cui messaggio non lascia alcuna interpretazione. I tifosi tutti vogliono, anzi pretendono chiarezza per sapere quale sarà il destino della propria squadra del cuore.

Del resto, siamo agli sgoccioli per riuscire a chiudere in tempo le varie trattative ed è ora che qualcuno parli chiaro alla tifoseria. La quale finora ha atteso con apprensione e passione l’evolversi della situazione, lasciando campo libero ed evitando qualsiasi pressione a chi ha creato il “buco” societario, che ha portato a questa crisi, ed a chi si è dovuto caricare sulle spalle l’onere di cercare di risolvere anche quest’altra grana piovuta sulla città metelliana.

E mentre la tifoseria attende con impazienza gli ultimi atti di questa lunga e snervante telenovela sul futuro della Cavese, i principali protagonisti coinvolti per salvare il club biancoblù proseguono a lavorare sodo alla ricerca di una “lieta” conclusione della vicenda. Tra oggi e domani, infatti, arriveranno le prime conferme ufficiali sulle trattative intavolate nei giorni scorsi.

Ora spunta il gruppo Rainone

Che la Cavese sia un patrimonio ambito lo si capisce dalle tante richieste pervenute, sia alla proprietà uscente sia al sindaco, con la speranza auspicata in città che il gruppo subentrante sappia proseguire nel lavoro avviato dal gruppo Della Monica. Oltre ai già noti imprenditori della zona che sarebbero pronti a rilevare il club, voci di corridoio riferiscono di due soluzioni che potrebbero fare concorrenza al gruppo Belfiore per l’acquisizione delle quote: la ditta Maccaferri, specializzata nella manifattura del sigaro toscano, con sede nel Bolognese, ed il gruppo Rainone di Sarno, con interesse nel campo delle costruzioni. Sarebbero, dunque, queste le cordate con cui le istituzioni sarebbero in contatto. In questi giorni si conosceranno sviluppi su queste come su altre trattative che dovrebbero portare a delineare la futura proprietà della Cavese.

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