Economia e TurismoCavese, cosa hai combinato?

Cavese, cosa hai combinato?

Inserito da (admin), lunedì 17 febbraio 2014 00:00:00

Per oltre 75 minuti la Cavese ha “fatto” il Savoia e ha dimostrato in larga parte dell’incontro di non essere inferiore alla capolista, come testimoniato dal parziale di 3-0 per i metelliani dopo neanche un’ora di gioco. Poi è subentrata l’ansia nella difesa biancoblù, che ha incassato tre gol, l’ultimo dei quali a 20 secondi dalla fine dei 4 minuti di recupero. Ne deriva che il Savoia degli ultimi 20 minuti, rabbioso ed aggressivo, ha dimostrato di valere la C, contro una Cavese che a sua volta si è dimostrata degna avversaria. Gli spettatori neutrali, tra cui due giornalisti brasiliani presenti in Tribuna stampa, non si sono annoiati di sicuro, avendo assistito a 6 gol e ad una partita emozionante. I tifosi cavesi, che aspettavano il derby, hanno esibito qualche coreografia suggestiva, anche se ci si aspettava forse qualcosa in più dal punto di vista delle presenze.

La squadra di Chietti ha fatto la partita specialmente nel primo tempo, quando ha atteso che la capolista uscisse per cercare il contrattacco letale. Qualche buona occasione c’è stata, ma il primo tiro in porta è venuto dal Savoia, dopo 4 minuti: conclusione di Terracciano e parata di De Luca. La Cavese, inizialmente molto attenta, poi osa ed al 26’ su un cross perfetto di Montagna interviene di testa Pisani, ma la girata finisce alta di poco. Al 30’ De Luca si fa trovare pronto su una girata acrobatica di Scarpa. Al 39’ Contino viene placcato al limite dell’area oplontina da un avversario che resta a terra infortunato, subentra un giocatore della Cavese che serve Cosmo Palumbo, il quale trova una bordata imprendibile per Maiellaro: è l’1-0 e Carotenuto del Savoia, in panchina, viene espulso dall’arbitro per proteste.

Nel secondo tempo la Cavese colpisce già dopo 60 secondi: Claudio De Rosa riparte velocemente sulla sinistra e crossa, Pisani tocca il pallone che Panariello non riesce a respingere. De Rosa potrebbe triplicare un paio di minuti più tardi, ma il suo tiro si spegne a lato di un metro. Il terzo gol arriva comunque al 7’ con Gerlando Contino, che al termine di un contropiede spettacolare dei biancoblù calcia verso la porta e Maiellaro non può evitare il gol. Poco manca che altri 60 secondi più tardi Contino non trovi il 4-0: la sua conclusione finisce sul palo. I due allenatori procedono ai cambi: quelli del Savoia, passato al 4-4-2, sono più efficaci rispetto a quelli della Cavese. Avvia il recupero Francesco Scarpa, che al 33’ segna su rigore, concesso per sospetto fallo di Cirillo su Tiscione, ed a 3 minuti dal 90’ insacca di testa il pallone della speranza. Poi, quello che non ti aspetti: quasi allo scadere dei 4 minuti di recupero, all’ultima azione e sugli sviluppi di una rimessa laterale, il Savoia pareggia grazie ad un cross profondissimo di Petricciuolo dai 45 metri. Finisce così, con la delusione da parte dei sostenitori locali, che pregustavano un successo di prestigio, e la gioia sfrenata tra gli ospiti.

La rabbia di Chietti: «Una coltellata»

Francesco Chietti è arrabbiato. «È chiaro che c’è rabbia, aver perso questi due punti è stato come ricevere una coltellata al cuore. Il calcio è questo. Ho giocato tanti anni e quando una squadra sul 3-0 è troppo sicura di aver vinto, con i cambi forzati fatti per risparmiare qualche uomo, purtroppo accade quel che è accaduto a noi. Magari eravamo troppo sicuri, purtroppo questa squadra non è molto esperta: c’è grande cuore quando c’è da soffrire, non cambio questa squadra con nessun’altra, ma l’esperienza in questa categoria conta e contro il Savoia siamo stati inesperti. Luigi Palumbo si è fatto male 5 minuti dopo che è entrato e non c’erano più cambi. Certo, c’è la soddisfazione di aver visto una Cavese che, quando ha giocato, ha messo sotto il Savoia. Non dimentichiamo che affrontavamo la squadra più forte del campionato, anche se sono stati forse gli episodi a indirizzare la partita. Fosse finita 3-2 probabilmente saremmo stati qui a parlare di altro, invece c’è stata questa rimessa laterale cambiata dall’arbitro, loro hanno fatto un cross dalla zona vicina al tunnel degli spogliatoi e la palla si è insaccata. Allora dobbiamo pensare che il Savoia deve vincere il campionato senza soffrire più».

Orlando Savarese

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