Economia e TurismoCava, reti inviolate con lo Sporting Scafati

Cava, reti inviolate con lo Sporting Scafati

Inserito da Orlando Savarese (admin), lunedì 17 ottobre 2011 00:00:00

Il Città de la Cava ha avuto le sue opportunità per vincere contro uno Scafati molto aggressivo ma non le ha sapute sfruttare, e così la possibilità di occupare il terzo posto in Eccellenza momentaneamente è sfumata per la squadra di mister Pietropinto.

Nel giorno in cui il numero di spettatori al “Lamberti” è sensibilmente aumentato, il pareggio sta bene soprattutto agli ospiti che riescono a non perdere su un campo che per la categoria è davvero prestigioso. Tempo ce ne sarà per tutte e due le squadre, anche perché entrambe erano partite con le stesse difficoltà iniziali nella stagione.

Mini rivoluzione in casa metelliana: le defezioni dei due under Adinolfi e Amendola impongono il Cava a sacrificare Piccirillo e Vitagliano che vanno in panchina, e Pietropinto manda Balzamo e Nappi in tribuna, in modo da poter avere qualche altro giovane tra i diciotto.

Nei primi venti minuti i metelliani si fanno preferire con Trapani che ha voglia di giocare e imposta molte azioni per i suoi; Claudio De Rosa al 9’ impegna il portiere Gallo in una presa difficile col vento contrario, però, all’11’ su assist di Trapani, lo stesso De Rosa calcia sul secondo palo senza trovare la porta per questione di centimetri. Risponde lo Sporting, schierato con un robusto 4-3-3, al 14’ con Gallinaro il quale su passaggio di Federico si viene a trovare a tu per tu con Radunanza e fallisce per un soffio il bersaglio.

Ancora al 40’ dalla distanza ci prova Ferrentino dopo una sponda efficace di Romano, e Radunanza deve allungarsi per mettere in angolo. Dopo dodici minuti del secondo tempo Claudio De Rosa pennella molto bene per Lupico che non arriva sul primo palo, poi gli ospiti rallentano bene il ritmo e hanno un guizzo al 16’st con il solito Gallinaro, sfortunato a non riuscire a mettere il pallone in rete.

Pietropinto a questo punto decide di togliere il trequartista Trapani per affiancare un’altra punta, Pisano, a Lupico, in modo da accentuare le palle alte, ma al 26’st proprio Lupico su cross centrale di Piccirillo colpisce di testa e chiama il portiere Gallo a un mezzo miracolo.

Con il passare dei minuti lo Sporting trova qualche difficoltà a ripartire, in particolare dopo l’uscita di Memoli, sennonché al 31’st Radunanza evita il gol a Ferrentino dalla bandierina del corner. Al 38’ un calcio di punizione battuto da Vitagliano è respinto da un difensore scafatese con un gomito, ma l’arbitro Galluccio non ravvisa gli estremi del calcio di rigore per il Cava.

Dopo quattro minuti di recupero le due squadre vanno negli spogliatoi con la consapevolezza di aver combattuto entrambe in campo, ma lo 0-0 finale lascia più di un rammarico ai padroni di casa che non approfittano completamente del primo stop della capolista Agropoli.

La rabbia di Pietropinto «Negato un altro rigore»

Delusione nelle file del Cava di mister Pietropinto: i metelliani non sono riusciti a vincere, sprecando così una grande opportunità per passare dal settimo al terzo posto in classifica. «C’è stato grosso impegno e grande sacrificio da parte nostra - afferma Pietropinto - abbiamo giocato un’ottima partita nonostante avessimo qualche problema di under. Per il resto Laudato nella globalità della prestazione ha fatto bene. Ci serviva più cattiveria sotto porta. Il rigore non dato a nostro favore? Io non protesto, non offendo nessuno, ma non vorrei essere preso in giro. Se la palla non avesse toccato il gomito secondo me sarebbe passata: è vero che era girato, ma penso che ci fosse rigore».

Poi il tecnico risponde a chi gli chiede della scelta di mandare in tribuna Nappi: «Abbiamo una rosa molto folta: in tribuna sono andati anche Marantino e Balzamo, anche perché dovevamo assicurarci di avere qualche under in più a disposizione».

Invece l’allenatore dello Scafati, Severo De Felice, riconosce che il punto ottenuto è molto importante per la sua situazione: «Finché hanno retto fisicamente i ragazzi hanno fatto alla perfezione ciò che avevamo preparato».

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