Economia e TurismoBernardo-gol, primo sorriso per la Cavese

Bernardo-gol, primo sorriso per la Cavese

Inserito da Andrea De Caro (admin), lunedì 5 ottobre 2009 00:00:00

Finalmente i tre punti. Alla settima di campionato la Cavese centra la prima vittoria e torna a sorridere. Un risultato fondamentale per ridare serenità a tutto l’ambiente ed infondere la necessaria fiducia agli aquilotti. Una vittoria voluta, sofferta ed ottenuta al termine di una gara in cui i biancoblù non hanno certo brillato come in altre occasioni. Male, invece, il Ravenna, apparso fin troppo scarico e rinunciatario per riuscire ad impensierire la retroguardia di casa. Pronti via ed al 4’ Tarantino sguscia via sulla destra e crossa al centro, dove Varriale viene anticipato di testa da Fasano, la palla finisce tra i piedi di Favasuli che dal limite spara alto sulla traversa. Poco dopo è sempre il centrocampista biancoblù a provarci dalla distanza, ma la mira è tutt’altro che precisa. Gli aquilotti macinano gioco e riescono spesso a sfondare sulle corsie esterne con Schetter a sinistra e Tarantino a destra. Peccato che i vari cross scodellati in area vengano puntualmente respinti dalla difesa ospite.

Dopo una decina di minuti i tifosi della Curva Sud “Catello Mari”, rimasti fuori dallo stadio per protesta, fanno il loro ingresso sugli spalti, ma neanche il loro incitamento riesce a scuotere gli aquilotti, che continuano a giocare bene fino ai 25 metri dalla porta difesa da Anania. Da lì in avanti, invece, il nulla. Al 24’ Schetter fugge via sull’out mancino, ma sbaglia completamente il traversone. Nella stessa azione il difensore del Ravenna Giordano si infortuna, possibile strappo muscolare per lui, costringendo Esposito a ricorrere alla prima sostituzione: fuori Giordano e dentro Basso, che si posiziona al centro della difesa, con Ferrario dirottato sulla fascia destra. Il gioco riprende e Tarantino si fa vedere con un tiro da fuori che non impensierisce Anania.

Nella ripresa i due allenatori non cambiano nulla. L’andamento della gara vede sempre i padroni di casa mantenere il pallino del gioco, ma non riuscire a rendersi realmente pericolosi. Al 10’, però, la Cavese trova il gol del vantaggio: angolo di Tarantino, la difesa respinge, Maiorano rimetta la palla al centro dove Bernardo è il più lesto ad intervenire, stoppando il pallone ed appoggiandolo in rete. Il tecnico del Ravenna corre subito ai ripari, inserendo Piovaccari al posto di Rossetti. Ma è la Cavese ad insistere ed andare vicino al raddoppio con Tarantino, servito al limite dell’area da Bernardo, il cui tiro di prima intenzione vola sulla traversa. Al 22’ entra Turienzo al posto di Varriale, ma a rendersi pericolo è ancora Bernardo con un colpo di testa che trova pronto Anania.

Il Ravenna prende coraggio e prova ad attaccare, senza peraltro creare grossi problemi alla retroguardia metelliana. Al 30’ per uno scontro Scappini-Grillo in area gli ospiti gridano al calcio di rigore, ma l’arbitro lascia proseguire. Sul finire della gara gli uomini di Esposito si fanno vedere con un colpo di testa di Piovaccari, che però si spegne di molto al lato. La Cavese arretra leggermente il baricentro, ma riesce a contenere bene gli avversari, conquistando così il primo successo stagionale.

Maurizi: «Contava solo la vittoria. Certe critiche mi hanno ferito»

E’ un Maurizi entusiasta e visibilmente soddisfatto, quello che si affaccia nella sala stampa del “Lamberti”. Con il Ravenna bisognava vincere a tutti i costi e la sua squadra c’è riuscita. «Non credo sia il caso di parlare di sistemi di gioco, perché oggi la cosa fondamentale era vincere punto e basta. Parlare di tattica o altro, quindi, lascia il tempo che trova. Dovevamo vincere e l’abbiamo fatto. Questo è quello che conta. Tutti avevano paura di questa partita, dal patron all’ultimo giocatore, perché sapevamo quanto fosse importante. E’ normale, quindi, che anche i giocatori risentissero di questo peso. Poi, se vogliamo analizzare la partita, posso tranquillamente affermare che abbiamo giocato ancora volta una buona gara al cospetto di una squadra importante come il Ravenna, che punta alla vittoria del campionato. Di sicuro abbiamo giocato molto meglio nel primo tempo, dove siamo riusciti a creare diverse occasioni spingendo molto sulle due corsie esterne. Siamo stati corti, attenti e grintosi al punto giusto. Poche conclusioni? Sì, in effetti grossi tiri non ce ne sono stati. Ma quando parlo di occasioni mi riferisco anche ai tanti cross, soprattutto nella prima parte della gara».

I tre punti ridanno entusiasmo alla piazza ed alla squadra, ma consentono anche all’allenatore di continuare a lavorare in assoluta tranquillità e zittire le critiche piovutegli addosso nelle ultime settimane. E Maurizi ne approfitta per togliersi qualche sassolino dalla scarpa. «Ci sono rimasto molto male per certe polemiche dopo la partita con la Spal. In queste prime partite, infatti, abbiamo affrontate squadre di grande valore e la maggior parte di loro punta direttamente alla vittoria del torneo, oltre ad aver speso 10 volte di più della Cavese. Nonostante questo, abbiamo sempre giocato alla pari, pur avendo una squadra abbastanza rinnovata e con diversi giovani. Perciò quelle critiche non le ho capite e questa vittoria è ancora più importante per me. E sono molto soddisfatto dell’affetto di alcuni dirigenti, che mi sono stati molto vicini: per me è motivo di orgoglio e mi dà la giusta carica per continuare a lavorare con maggiore convinzione. Ora, però, iniziamo a concentrarci per la partita di mercoledì in Coppa».

Rapino: «Un successo che ci dà tranquillità»

Domenica scorsa ha fatto coppia con Farina, mentre ieri è stata la volta di Cipriani. Con entrambi al proprio fianco, il giovane Rapino ha dimostrato di essere un elemento su cui poter fare affidamento. E proprio a lui toccano le luci dei riflettori dopo la buona prova contro il Ravenna. «Credo di aver disputato una buona partita, come del resto tutta la squadra. Abbiamo offerto una buona prestazione complessiva e dimostrato che volevamo vincere a tutti i costi. Con il Ravenna, infatti, avevamo bisogno dei tre punti ed eravamo decisi ad ottenerli con le buone o le cattive. Aspettavamo da diverse giornate i tre punti ed ora questa vittoria ci aiuterà a lavorare con maggiore tranquillità per preparare al meglio il derby con il Marianise. Un’altra partita molto difficile. Finora avevamo sempre creato tanto, ma non eravamo riusciti ad ottenere quanto meritavamo. Oggi, invece, siamo riusciti a centrare la vittoria importantissima, poiché c’erano tante pressioni su di noi dopo le due sconfitte consecutive».

Una vittoria che fa morale e porta serenità nello spogliatoio dei metelliani. Anche se è lo stesso Rapino ad ammettere che c’è ancora bisogno di lavorare per migliorare e smussare alcune pecche dell’11 biancoblù. «La vittoria è importante, ma è ovvio che dobbiamo migliorare su certi aspetti. Come, ad esempio, nel gestire meglio la gara dopo il vantaggio. Oggi un po’ l’ansia, un po’ la tensione, ci hanno portato a fare certi disimpegni affrettati in difesa,, ma credo ci possa stare visto l’importanza della gara. Siamo stati cattivi come dovevamo essere, ma dobbiamo continuare a lavorare per migliorare sempre. L’esultanza di Bernardo dopo il gol? Credo che Vittorio non ce l’avesse con nessuno, ha solo dato sfogo alla rabbia accumulata in queste settimane ed ha gioito per un gol davvero molto importante per tutti noi».

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