CronacaUna frazione sul piede di guerra

Una frazione sul piede di guerra

Inserito da (admin), venerdì 14 marzo 2014 00:00:00

Sono sul piede di guerra i cittadini della frazione di San Giuseppe al Pozzo, i quali, riuniti in un apposito Comitato Civico, sono decisi ad andare fino in fondo nell’azione di protesta intrapresa da qualche tempo nei confronti dell’Amministrazione comunale.

I residenti nella popolosa frazione situata al confine con Nocera Superiore si sentono letteralmente abbandonati dal Comune, reo a loro dire di aver manifestato più volte un totale disinteresse nella soluzione di problematiche che causano particolare disagio ai residenti della zona. Per questo motivo, hanno deciso di costituirsi in un Comitato e di indire per sabato 15 marzo, alle ore 16, nello spazio retrostante la chiesa parrocchiale, un’assemblea pubblica per discutere delle numerose problematiche che attanagliano la frazione.

Il Comitato Civico di San Giuseppe al Pozzo (i cui primi firmatari sono Fioravante Purgante, Alfonso Vitale, Salvatore Senatore, Sergio Bove ed Alfredo Senatore) ha inoltre incaricato Pasquale Scarlino, da sempre consigliere comunale di riferimento della frazione, di estendere l’invito a partecipare all’assemblea a tutti i componenti dell’Amministrazione comunale, sindaco ed assessori in primis.

Nello specifico, sono due le criticità su cui puntano l’indice i residenti di San Giuseppe al Pozzo. La prima interessa maggiormente coloro che abitano in via Gaudio Maiori, i quali da anni sono costretti a convivere con odori nauseabondi che si levano da un canale di scolo che, proveniente dalla zona industriale, confluisce nel torrente Cavaiola all’altezza dell’incrocio con via XXV Luglio. Miasmi e fetori che invadono il quotidiano dei residenti, che pure in un recente passato avevano avuto rassicurazioni che i loro disagi sarebbero stati risolti con interventi mirati e decisi da parte dell’Amministrazione comunale. «Si è constatato con profonda amarezza - si legge in una nota del Comitato Civico di San Giuseppe al Pozzo - che non è in programma alcun intervento per la realizzazione del canale fognario di circa 200 metri nella parte terminale di via Maiori, in grado di convogliare i liquami nella fogna realizzata dal Commissario del Sarno lungo via XXV Luglio».

Il secondo problema riguarda lo stato pietoso in cui versa il manto stradale lungo la Statale 18, ridotto ormai ad un colabrodo a causa dei numerosi interventi e che presenta numerosi avvallamenti che provocano vibrazioni ai palazzi della zona al passaggio dei mezzi pesanti. Dal momento che gran parte degli interventi sono stati realizzati dall’Ausino, all’incontro pubblico di domani pomeriggio è stata invitata a partecipare anche la Presidente dell’Ausino Spa, Matilde Milite.

«È giunto il momento di dire basta - concludono i cittadini di San Giuseppe al Pozzo - perché siamo arrivati all’esasperazione. Siamo pronti ad organizzarci per manifestazioni eclatanti. Per questo ravvisiamo la necessità di mobilitare tutti i cittadini per definire un piano di azione e di protesta idoneo a sensibilizzare tutte le componenti politiche».

Valentino Di Domenico - Metropolis

Galleria Fotografica