CronacaUna cimice nell'ufficio del governatore Vincenzo De Luca
Inserito da (Redazione), domenica 19 giugno 2016 10:39:41
Un' indiscrezione, finora inedita, rivelata dallo stesso governatore ai pm romani che stanno indagando da mesi sul presunto tentativo di un avvocato di ottenere una nomina di peso in materia di sanità sfruttando il ruolo della moglie, giudice del processo a carico di De Luca ai sensi della legge Severino.
Nel corso di quell'interrogatorio su quel caso, Vincenzo De Luca parla della cimice. «Ai primi di luglio - spiega De Luca - l'insediamento è stato accompagnato dai normali lavori di ristrutturazione dei locali: lavori che hanno anche condotto al rinvenimento, nella presa di un interruttore, di presunti apparecchi di captazione che sono stati consegnati alla Procura di Napoli». È più o meno la stessa scena di cinque anni prima, nei primi giorni dell'insediamento dell'allora governatore Stefano Caldoro.
Anche in quella occasione, nel corso dei lavori venne fuori una microspia, trovata in uno dei locali usati dal capo del governo regionale. E anche in quell'occasione venne fatto un ragionamento a ritroso: la cimice a chi era diretta? Era per il nuovo governatore, cioé per Caldoro? O per il suo predecessore Antonio Bassolino? E, soprattutto, si trattava di captazioni ambientali legali (cioè autorizzate dalla Procura) o illecite, frutto di un attività di dossieraggio clandestino?
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