CronacaUn regolamento per la disciplina dei sanpietrini

Un regolamento per la disciplina dei sanpietrini

Inserito da La Redazione (admin), giovedì 11 novembre 2010 00:00:00

Un regolamento che disciplini la messa in opera dei sanpietrini sia nel borgo cittadino che nelle frazioni, al fine di garantire un’univocità normativa sulla realizzazione dei lavori: è la proposta lanciata da Mario Farano, esponente del coordinamento “Salviamo la pavimentazione in pietra della nostra città”.

Preoccupato dall’andamento dei lavori che stanno interessando la città metelliana, con riferimento in particolare a quelli in corso in via Vittorio Emanuele II ed in via Corradino Biagi, Farano propone l’idea di affidarsi a comprovati esperti del settore. Ciò, come da lui stesso dichiarato, per non ritrovarsi dopo tempo di nuovo nella situazione di partenza.

A Palazzo di Città, intanto, continua il botta e risposta tra maggioranza ed opposizione sulla questione sanpietrini. La Giunta, favorevole a conservare la pavimentazione in basolato esclusivamente nel centro storico, come testimoniato dalla specifica direttiva emanata nello scorso mese di settembre dal sindaco Galdi, denuncia l’amara scoperta di centinaia di cubetti di pietra ammassati nei pressi del Palazzetto dello Sport. Una "collocazione" decisa dall’Amministrazione Gravagnuolo, per questo criticata sia per l’abbandono dei sanpietrini che per il degrado ambientale generato.

Gli esponenti della passata Amministrazione, dal canto loro, pur ammettendo l’inopportunità logistica della scelta, ricordano come fosse solo temporanea la decisione di collocare i cubetti di pietra nel Palazzetto dello Sport di Pregiato. In particolare, l'ex assessore Vincenzo Servalli, attuale capogruppo consiliare del Partito Democratico, nonché componente attivo del comitato in difesa dei sanpietrini, sottolinea l’attenzione rivolta alla tutela degli stessi dalla precedente Amministrazione, impegnatasi nella catalogazione e numerazione di ogni singolo cubetto.

L’area circostante il Palazzetto, comunque, tramite un’iniziativa del vicesindaco Napoli, è stata di recente sottoposta a recinzione, allo scopo soprattutto di impedire eventuali furti. Non è ancora chiaro, però, se e per quali zone verranno riutilizzati i sanpietrini “ritrovati”. Un’ipotesi, prospettata dall’assessore Alfonso Carleo, potrebbe essere rappresentata dall’impiego per la manutenzione dei lavori al centro o presso i borghi, a partire da quelli in programma nella salita dei Cappuccini in via Atenolfi.

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