CronacaUn patto solidale per il lavoro e per la casa

Un patto solidale per il lavoro e per la casa

Inserito da (admin), mercoledì 23 giugno 2010 00:00:00

Aldo Carbone, componente della Presidenza Agci (Associazione Generale Cooperative Italiane) Federabitazione con delega per il Mezzogiorno, lancia all’Amministrazione comunale la proposta di un “Patto solidale per il lavoro e per la casa nella città di Cava”, chiedendo al contempo un’urgente convocazione delle parti sociali e la costituzione di un tavolo di lavoro. Leggiamo insieme:

“La grave fase di crisi recessiva che investe in misura diversa ogni settore e che determina la riduzione generalizzata dei consumi e della produzione è presente anche nella Città di Cava de’ Tirreni.

Le firmatarie associazioni delle cooperative, di imprese, di artigiani, di Pmi, di sindacati dei lavoratori, in particolare sottolineano quanto il comparto edilizio, strettamente connesso a quello dei servizi e ad arti e professioni, sia interessato ad un progressivo peggioramento occupazionale che necessita di pronte azioni di supporto.

La riduzione significativa di cantierabilità di opere pubbliche sul territorio, unitamente alla mancata approvazione di progetti dei privati, rende il settore edilizio tra i più interessati alla riduzione dei posti di lavoro nonostante sul territorio cittadino si registra una domanda di ricerca di prima casa, soprattutto da parte delle giovani coppie ed anziani.

Le associazioni, consapevoli che il superamento di una crisi e la ripresa di fiducia dei cittadini, delle imprese e dei lavoratori si basa sulla disponibilità di tutti a concorrere ad un progetto globale di sviluppo, sottopongono alla Amministrazione comunale la condivisione di un “Patto solidale per il lavoro e per la casa nella città di Cava”, affinché unitariamente ed in tempi rapidi si affrontino alcune problematiche legate al settore ed a quelli strettamente connessi.

Le sottoscrittrici in primo luogo auspicano una seria programmazione sul tema e l’avvio di provvedimenti che possano dare soluzione variegata al problema casa e nel contesto avviare il settore edilizio per un concorso alla ripresa economica della città.

A tal fine propongono: confronto costruttivo con le parti sociali; messa in atto di un’efficace sburocratizzazione delle procedure, perché la rapida risoluzione delle proposte progettuali rappresenta la tenuta stessa dell’iniziativa imprenditoriale in termini finanziari, attuativi e di fiducia degli operatori; avvio delle opere infrastrutturali legate al programma Più Europa, con il sostegno anche delle opere inserite nel recente protocollo aggiuntivo presentato alla Regione Campania per l’utilizzo diretto dei fondi europei; radicale modifica delle deliberazioni del commissario straordinario sul Piano Casa Regionale, che di fatto ha soffocato la relativa applicazione, soprattutto per i programmi di Edilizia Sociale; assegnazioni delle aree alle cooperative nei Comparti Peep di San Pietro e di Santa Lucia ed avvio dei cantieri entro l’anno; decisioni sulle proposte presentate da privati per la realizzazione in varie aree del territorio comunale di programmi di riqualificazione urbana di Edilizia sociale in locazione a canone sostenibile e proprietà convenzionata, a favore delle fasce deboli.

Con spirito costruttivo l’Agci, nelle persone di chi scrive e di Mario Catalano, responsabile abitazione Legacoop Campania, Giovanni Giudice, segretario provinciale Cisl Salerno, Ferdinando de Blasio, segretario provinciale Filca Cisl Salerno, Sergio Casola, segretario provinciale Cna di Salerno, Giuseppe Gallo, presidente provinciale Confartigianato Salerno, Liborio De Simone, segretario provinciale di Salerno, Antonio Avallone, consigliere direttivo Ance Salerno, il Sunia, sindacato unitario nazionale inquilini ed assegnatari, chiedono al sindaco ed alla Amministrazione comunale una urgente convocazione delle parti sociali e la costituzione di un Tavolo di Lavoro, nel quale saranno più specificamente illustrati gli investimenti progettuali già proposti e da proporre, coscienti che solo in presenza di capacità operative e sinergiche pubblico-private, che rendano immediata la fattibilità dei programmi, si potrà incidere, nelle condizioni di crisi complessiva, sulla ripresa dei processi produttivi della città”.

Aldo Carbone, presidenza Agci Federabitazione con delega per il Mezzogiorno

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