CronacaUn'estate di fuoco

Un'estate di fuoco

Inserito da (Redazione), venerdì 11 agosto 2017 11:51:25

di Patrizia Reso

Un'estate di fuoco! Purtroppo non solo per il clima, per i ghiacciai che si sciolgono, per l'acqua che scarseggia... Tutti aspetti di cui si parla da anni e si resta inascoltati, perché prevale la logica degli interessi. Un'estate di fuoco anche perché i soliti noti si stanno sbizzarrendo a giocare ai piccoli piromani, dando fuoco a una delle poche ricchezze che ancora potremmo tutelare e valorizzare di Madre Natura.

Persone comuni, residenti dei posti, giovani delusi stanno accorrendo da ogni dove per arginare il gigante di fuoco che, sfruttando calore e venti, si propaga a dismisura. Non importano più i nomi. Fino a ieri abbiamo respirato, qui a Cava, i fumi del Vesuvio, ma non dell'eruzione che ci si aspetta ... Da cinque giorni ormai brucia monte Sant'Angelo. Un fuoco regolare, che ha preso tutta la circonferenza alle pendici, che non dà tregua sia sul versante orientale sia sull'occidentale. Volontari armati di pale e zappe cercano in tutti i modi, iniziando dalla buona volontà e dal loro amore per la montagna, elementi che forse mancano ai nostri amministratori, di debellare i centinaia di focolai appiccati per assicurare il danno maggiore. Gli amministratori potrebbero risentirsi ... Mi riferisco alla mancanza di volontà e di amore per la montagna. Mi dovrebbero dimostrare solo il contrario, attraverso le opere, per convincermi che sbaglio in questa considerazione.

È decisamente impossibile che in tanti anni di montagne andate a fuoco, da ieri anche il nostro orgoglio, monte Finestra, guarda caso la zona panoramica Pietrapiana, amministratori forza pubblica esercito e altre istituzioni sono riuscite ad acchiappare solo qualche pecoraio messo lì come capro espiatorio! Forse hanno ragione i ragazzi del Pueblo, che hanno deciso di "non stare con le mani in mano a guardare la nostra terra bruciare", parlano di assenza totale dello Stato, "solo l'auto organizzazione popolare resiste ed è principale forza della nostra gente. Gli uomini e le donne di questa città sono ancora a lavoro per le 'stagliature' dei sentieri per limitare i danni delle fiamme tra gli alberi".

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