CronacaUn centro di accoglienza per ricordare Vasili

Un centro di accoglienza per ricordare Vasili

Inserito da (admin), lunedì 28 agosto 2006 00:00:00

La morte, e non è la prima verificatasi nel corso dell'anno, per infarto del barbone rumeno Vasili Catalin, ai piedi di un cassonetto dei rifiuti, ha aperto il dibattito nella città e tra le forze politiche. I primi a muoversi per una svolta nell'esame del problema sono i consiglieri comunali di Rifondazione Comunista. «Come cittadini e come consiglieri comunali, abbiamo reso omaggio alla salma di Vasili. Il nostro gesto - affermano Antonio Armenante e Sabato Sorrentino - oltre a significare la vicinanza umana, vuole esprimere la necessità che le nostre città, iniziando proprio da Cava, istituiscano centri di prima accoglienza per tanti che hanno fatto scelte diverse e che possano trovare luoghi di riferimento, di aiuto e di ascolto».

Armenante e Sorrentino sanno pure che si sta sviluppando, in particolare in questi mesi, una chiusura al problema, anzi sta prevalendo la mentalità che esso è solo di ordine pubblico. «Vi sono storie di emarginazione, di sofferenza, di scelte di vita di persone che non sono riconducibili solo all'ordine pubblico. Ad essi ci si deve rapportare, a partire dalle istituzioni, in modo diverso. Ad essi va data voce e fatta sentire vicinanza umana», concludono Armenante e Sabatino, che nel prossimo Consiglio comunale si faranno portatori di una proposta e che si batteranno perché una città solidale è una città sicura anche nel nome di Vasili.

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