CronacaTurismo religioso e commercio, nuovo show di fra' Gigino

Turismo religioso e commercio, nuovo show di fra' Gigino

Inserito da Michele Lanzetta (admin), giovedì 10 gennaio 2013 00:00:00

Le attività svolte nello scorso anno, quelle in programma per i prossimi mesi, le considerazioni sulla recente “Notte Bianca”, ma soprattutto il sostegno al turismo religioso sospinto nella “città dei portici” da fra’ Gigino. Sono state le tematiche affrontate durante la conferenza di bilancio organizzata questa mattina dalla Confesercenti Cava de’ Tirreni presso l’attività commerciale del Presidente Aldo Trezza, sita in via Vittorio Veneto. Sono intervenuti: l’assessore alle Attività Produttive Enzo Passa; Mauro Paolucci, portavoce dell’assessore alla Cultura, Elvira D’Amico; alcuni componenti della squadra di Confesercenti Cava de’ Tirreni (tra cui Dalia Della Rocca, Lucio Senatore, Tony Sorrentino ed Umberto Flauto); Padre Luigi Petrone, rettore del Santuario di San Francesco e Sant’Antonio.

«La nostra è come una squadra di calcio - ha esordito il Presidente Trezza - ed in quanto tale puntiamo a vincere lo scudetto, che per noi è rappresentato dal contribuire alla sconfitta della crisi economico-commerciale che il nostro Paese, e non solo, sta attraversando». Il concorso “Pulcinella errante”, la rassegna letteraria “Com&Te”, la VII edizione del Premio “Guido Di Domenico”, “Cava in Fiore”, il raduno delle Ferrari “Cava in rosso”, la raccolta di firme per la riduzione della Tosap, il progetto per l’insediamento dei dehors nel centro storico, “I Mercanti del Borgo”, ”l’aperitivo lungo…il Corso”: queste alcune delle iniziative a cui la Confersercenti ha partecipato attivamente nel corso del 2012 per contribuire con i fatti alla ripresa dell’economia locale.

«Le nostre forze sono già orientate al futuro
- ha proseguito Umberto Flauto, esperto in marketing territoriale - Vista la contrazione del commercio e dei consumi in genere, infatti, abbiamo già stilato una serie di iniziative con le quali cercheremo di essere propositivi con la città e l’Amministrazione comunale». Tra queste figurano i corsi di formazione rivolti ai commercianti, la realizzazione di un calendario riportante i volti del commercio cavese ed in grado di raccontare la storia dei commercianti della valle metelliana, la realizzazione di un evento stile anni ’50 per la festa di San Valentino del 14 febbraio (come annunciato da Tony Sorrentino dell’Associazione Musicisti Cavesi) e, a sorpresa, l’ideazione di un gadget enogastronomico in collaborazione con fra’ Gigino.

«Diversamente da altri, pensiamo che le forze e le capacità di chi sa organizzare eventi a e per Cava de’ Tirreni vadano sostenute, incoraggiate e difese e non soppresse, come spesso purtroppo si cerca di fare», ha aggiunto Aldo Trezza. Chiaro il suo riferimento a Padre Luigi, priore del Convento francescano, capace di far giungere più di 250mila persone presso il Santuario dall’inizio dello scorso anno ad oggi. «Proprio perché vediamo di buon occhio il turismo religioso, che rappresenta un autentico volano per il commercio cittadino - ha continuato Trezza - abbiamo protocollato al Comune la richiesta di parcheggio per i pullman diretti al Santuario presso il Piazzale Europa, dove poi, tramite apposita segnaletica, invitare i visitatori a raggiungere la Chiesa attraversando via Atenolfi e proseguendo per il Borgo porticato, facendoli poi al ritorno risalire per via della Repubblica. Una maniera, questa, per far rivivere le traverse, ma anche e soprattutto per permettere alle tante persone che giungono da fuori di conoscere il centro cittadino, nostro fiore all’occhiello, creando in loro l’idea di ritornare in futuro a Cava de’ Tirreni».

«Le persone devono parlare di meno e lavorare di più, non “schiacciando” quelle che intendono farlo seriamente - ha affermato fra’ Gigino - Purtroppo, un limite della nostra città è quello di essere ancorati alle feste tradizionali dell’8 settembre e di Monte Castello, mentre non si capisce che sono cambiate le zone di riferimento e le aree attrattive della città. Ma, ancora peggio, nulla si fa per rinnovarla». Questo il pensiero del religioso, che ha anche svelato di essersi proposto all’Amministrazione comunale per l’affidamento degli addobbi natalizi, ricevendo però risposta negativa.

Recente, invece, l’alterco con la Metellia Servizi per la mancata “liberazione” dalle auto di Piazza San Francesco in occasione della “levata” del Bambino Gesù andata in scena domenica scorsa. «Nonostante il parcheggio antistante il Santuario sia quello che “frutta” di più alle casse della Metellia, per le cospicue visite che giornalmente riceviamo, la stessa Metellia e l’Amministrazione comunale ben hanno pensato di non provvedere alla sua chiusura durante la processione di domenica scorsa. E ciò con il risultato di diverbi, spintoni e litigi occorsi tra automobilisti e fedeli».

Di qui la richiesta del frate di eliminare completamente dalle auto Piazza San Francesco. «La Piazza è la più antica di tutta la città e per questa sua storicità andrebbe preservata - ha commentato - Invece, accade che ci si ricorda di questo solo quando chiediamo di predisporre nella stessa delle bancarelle in occasione di alcune manifestazioni. Quando poi deve essere aperta alle auto, nessun problema. Perché, allora, non viene fatta la stessa cosa in Piazza Duomo o sotto al Comune?».

Le idee di Padre Luigi, però, non si esauriscono in siffatte richieste: il religioso ha anche rivelato l’intenzione di predisporre l’ospedale per i malati terminali presso la struttura di Santa Maria del Rifugio e di far diventare Cava la “città del presepe”. Intanto, dopo le migliaia di visite ricevute nel periodo natalizio grazie soprattutto al Villaggio di Babbo Natale, già per domenica prossima, 13 gennaio, sono attesi al Santuario circa 30 pullman carichi di pellegrini per la 16esima edizione del Festival delle Zampogne.

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