«Bisogna replicare sulla cabina numero 4 l'incidente della funivia per capire le cause della rottura della fune traente e stabilire le ragioni del disastro». E' la richiesta dell'avvocato difensore del direttore di esercizio della funivia, Enrico Perocchio, il quale chiede di replicare l'incidente sulla cabina numero 4, utilizzando la stessa fune che si è spezzata il 23 maggio per replicare la dinamica dell'incidente.

A riportare la notizia è "La Repubblica".

«Il nostro interesse - spiega l'avvocato di Perocchio, Andrea da Prato - è contribuire ad accertare le cause di questo disastro».

L'intento dell'avvocato è quindi quello di far «precipitare» la cabina numero 4, nelle stesse condizioni di carico, in cui si trovava la cabina numero 3 al momento del disastro costato la vita a 14 persone, una specie di «crash test» che in termini tecnici viene definito «esperimento giudiziale».

La replica dell'incidente potrebbe simulare una nuova rottura della fune, all'altezza della testa fusa che si trova all'altro capo della corda rispetto a quello che si è spezzato, per determinare le cause dello strappo di un mese fa.