CronacaTragedia funivia Stresa-Mottarone, tre fermi nella notte. La Procura: «Freno manomesso consapevolmente»

Stresa-Mottarone, funivia

Tragedia funivia Stresa-Mottarone, tre fermi nella notte. La Procura: «Freno manomesso consapevolmente»

Si tratta di Luigi Nerini, proprietario della società che gestisce l'impianto, la Ferrovie Mottarone srl, il direttore dell’esercizio Enrico Perocchio e il responsabile del servizio l’ingegnere Gabriele Tadini

Inserito da (redazioneip), mercoledì 26 maggio 2021 08:24:13

Svolta importante nelle indagini per la tragedia della funivia del Mottarone (Verbania) in cui domenica scorsa hanno perso la vita 14 persone. La Procura, come scrive ANSA, ha disposto tre fermi: si tratta di Luigi Nerini, proprietario della società che gestisce l'impianto, la Ferrovie Mottarone srl, il direttore dell'esercizio Enrico Perocchio e il responsabile del servizio l'ingegnere Gabriele Tadini.

La decisione è arrivata dopo la tornata di interrogatori disposti dalla procuratrice di Verbania, Olimpia Bossi, titolare dell'inchiesta, ma anche dopo le indagini che hanno permesso di accertare che «la cabina precipitata presentava il sistema di emergenza dei freni manomesso». Per gli inquirenti, il 'forchettone', ovvero il divaricatore che tiene distanti le ganasce dei freni che dovrebbero bloccare il cavo portante in caso di rottura del cavo trainane, non è stato rimosso. Un «gesto materialmente consapevole», per «evitare disservizi e blocchi della funivia», che da quando aveva ripreso servizio, presentava «anomalie».

Nelle prossime ore, la Procura chiederà la convalida del fermo e la misura cautelare per i tre fermati.

Leggi anche:

Precipita funivia Stresa-Mottarone, 13 morti e due bambini gravi. Mattarella: «Profondo dolore»

Cinque famiglie distrutte dall'incidente della funivia: le prime indagini sulle cause

Galleria Fotografica