CronacaTassa sulla scuola, continua la guerra dei genitori

Tassa sulla scuola, continua la guerra dei genitori

Inserito da Il Mattino (admin), mercoledì 27 febbraio 2002 00:00:00

Un ticket solo cavese sulla scuola dell'obbligo e sul diritto allo studio, che viola l'articolo 3 della costituzione che si impegna «nella rimozione degli ostacoli di ordine economico e sociale che impediscono il pieno sviluppo della persona». Il «Comitato genitori per la scuola pubblica», di cui fanno parte al momento tutti i genitori che hanno figli iscritti alla scuola primaria, ha indetto un'assemblea pubblica su questo tema, aperto alle famiglie ed ai docenti. Il Comitato, nato spontaneamente in seguito alla decisione, assunta dai quattro circoli didattici della Valle metelliana, di imporre alle famiglie una contribuzione di 11 euro per ogni alunno che frequenti le scuole materne ed elementari, chiede ai direttori dei circoli che questa «tassa» straordinaria rimanga tale e che serva a tamponare l'emergenza del momento, senza essere nel prossimo futuro istituzionalizzata. «Una decisione presa dagli organismi liberamente eletti - spiega Ambrogio Ietto, direttore del I° circolo didattico - in cui sono ampiamente rappresentati i genitori. I bambini hanno bisogno di un insegnamento fondato sul saper fare, il che implica un'offerta, da parte della scuola, di mezzi e materiali che giustifica tale richiesta. Inoltre, i fondi messi a disposizione per le singole scuole dal Ministero della Pubblica Istruzione sono modesti e non in grado di offrire un supporto adeguato ai nostri alunni. Ad oggi, quasi la totalità delle famiglie hanno provveduto a versare gli 11 euro, il che vuol dire che in molti hanno a cuore la difesa della scuola pubblica. È evidente che essa ha bisogno di maggiori risorse, ma questo è sempre stato un problema endemico della scuola italiana».

Le polemiche

Ma è proprio la lettera inviata da Ambrogio Ietto a sollevare le polemiche più aspre da parte dei genitori. «Il consiglio di circolo ha deliberato il versamento per l'anno in corso di un contributo obbligatorio di 11 euro per ogni alunno. È l'obbligatorietà del versamento - afferma Patrizia Reso, coordinatrice del Comitato dei genitori in difesa della scuola pubblica - imposto dall'articolo 29 della Finanziaria che indispone i genitori, oltre alla decisione assunta dai quattro circoli, che non è certamente frutto di una proposta dei genitori presenti nei consigli di circolo, ma da loro è stata passivamente accettata, senza che ci fosse stato un preventivo passaggio che sondasse l'effettiva disponibilità. Sarebbe stato opportuno che Ambrogio Ietto e gli altri direttori avessero avuto la sensibilità di acquisire il nostro parere, mal rappresentato dagli eletti negli organismi scolatici. Proprio per questo, il Comitato chiede una migliore sinergia tra le varie componenti del mondo scolastico, insegnanti, personale non docente e genitori, che si impegnino a fondo per ottenere dai governi una maggiore attenzione per la scuola pubblica e la destinazione di maggiori risorse, proprio perché la scuola dell'obbligo non diventi un parcheggio quotidiano dei ragazzi». Il Comitato comunicherà, quanto prima, la data ed il luogo dell'assemblea pubblica.