CronacaTanti gli studenti alle mostre sul Millennio

Tanti gli studenti alle mostre sul Millennio

Inserito da (admin), martedì 17 gennaio 2012 00:00:00

Nell’ambito delle iniziative messe in cantiere per festeggiare il Millennio della Badia di Cava le mostre hanno assunto un ruolo importante e fondamentale per la promozione delle tematiche storico-artistico-religiose connesse all’evento. Di qui la necessità di promuovere tali mostre anche all’interno del tessuto scolastico cittadino.

L’assessore alla Pubblica Istruzione, Vincenzo Passa, ha per tale motivo coinvolto tutte le scuole cavesi di ogni ordine e grado per invitarle a visitare le tre mostre sul Millennio. L’impegno fu assunto in un incontro preliminare tenutosi lo scorso 11 novembre presso la Sala Commissioni del Comune di Cava de’ Tirreni con l'Assessore all’Istruzione.

Oggi presentati dal sindaco Marco Galdi i dati di questa partecipazione. Le mostre visitate sono:
1. Mille anni come un turno di veglia nella notte: le opere nella tradizione monastica benedettina.
2. Cava e la sua Abbazia nei paesaggi della cultura europea.
3. La Badia di Cava dalla Longobardia minore all’Unità d’Italia.

Dal 25 novembre 2011 al 17 gennaio 2012 sono stati 750 gli alunni della scuola primaria, provenienti da tutti e quattro i circoli, a far visita alle mostre, circa 400 quelli della scuola secondaria di primo grado (Carducci-Trezza, Balzico, Giovanni XXIII). Per le scuole superiori ha aderito il solo ITC Della Corte, le altre avevano infatti già previsto visite personali alle tre mostre sul Millennio.

«Devo ringraziare per la collaborazione data e per la sensibilità dimostrata i dirigenti scolastici che hanno aderito alla nostra iniziativa - ha commentato l’assessore Vincenzo Passa - Hanno ancora una volta collaborato con la nostra Amministrazione dando il loro contributo. La presenza di nostri ragazzi alle tre mostre è stata una iniziativa importante per far conoscere loro la grandezza di uno dei più rilevanti simboli della Città. Portarli nei luoghi delle mostre è servito ad avvicinarli al loro glorioso passato».

Ufficio Stampa Città di Cava

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