CronacaSinistra Ecologia e Libertà aderisce alla lotta per l'ospedale

Sinistra Ecologia e Libertà aderisce alla lotta per l'ospedale

Inserito da (admin), giovedì 13 maggio 2010 00:00:00

Il Circolo di Sinistra Ecologia e Libertà Anna Politovskaja di Cava de’ Tirreni aderisce alla lotta contro la chiusura dell’ospedale metelliano. Oggi pomeriggio la portavoce cittadina, dott.ssa Emilia Di Mauro, ha protocollato al Comune la relativa nota in merito. Leggiamola insieme:

“Il Circolo di Sinistra Ecologia e Libertà Anna Politovskaja di Cava de’ Tirreni esprime la propria solidarietà all’attuale amministrazione comunale in merito alla battaglia civile per scongiurare la chiusura del nosocomio cittadino “S. Maria dell’Olmo”, battaglia da portare avanti non solo nei luoghi deputati alle scelte di politica economica per la sanità, ma anche fra i cittadini cavesi, che, di certo, saranno pronti a mettere in atto azioni di contrasto civile contro una decisione vissuta dall’intera città di Cava de’ Tirreni come una negazione del proprio diritto alla salute.

Il Circolo di SEL si rende inoltre disponibile, attraverso i propri organismi dirigenti, ad essere presente in tutti i luoghi di discussione e di lotta che l’attuale amministrazione comunale riterrà necessario promuovere, sia a livello locale che regionale e nazionale, apportando anche un contributo propositivo per la risoluzione positiva della vertenza”.

La Portavoce cittadina di S.E.L., Dott.ssa Emilia Di Mauro

Alfonso Senatore: “L’avevo detto 10 anni fa. Sono pronto a combattere come un gladiatore”

Riceviamo e pubblichiamo l’opinione dell’ex assessore Alfonso Senatore in merito alla triste vicenda dell’ospedale cittadino:

“Riguardo al rischio della perdita dell’Ospedale è brutto dire: l’avevo già detto più di dieci anni fa che sarebbe successo questo e che bisognava correre, in via preventiva, ai ripari. Questo non mi fa gioire, anzi!

Purtroppo, all’epoca, ognuno cercava di salvare il suo orticello e tutti gli interessati a tanto mi attaccarono violentemente. Poi piano piano, visto l’affondamento della nave, ognuno si è salvato saltando su un battello di fortuna.

Il problema, ora, qual è: ritornare alla saggezza, alla comprensione del problema, alla soluzione compatibile tra esigenza ospedaliera ed economia di mercato, anche se il binomio eticamente e materialmente non dovrebbe essere auspicabile. Ma “rebus sic stantibus”, le cose stanno così, e da qui dobbiamo partire.

Avere tanti Ospedali a poca distanza non è certo più proponibile. È un sogno irrealizzabile e fuori da ogni logica. Avere, invece, un pronto soccorso attivo, con i pochi reparti necessari, valido al 100% e capace di intervenire prontamente ed urgentemente, a tal punto da scongiurare eventi luttuosi, questo sì è auspicabile e proponibile. A questo, poi, va aggiunto un reparto di alta specializzazione che già rientra nel pronto soccorso attivo, che potrebbe e dovrebbe essere la ginecologia.

Più di 10 anni or sono mi battei affinché i bambini cavesi nascessero a Cava. E la battaglia fu vinta. Il reparto venne ripristinato. Oggi sono pronto nuovamente a fare battaglie (come quella dell’incatenamento del Sindaco, ritenuta da alcuni alquanto blanda e ridicola), come quelle che sanno fare solo i “veri gladiatori”.

Vedremo così, però, quanti saranno i gladiatori che Cava annovera tra le sue fila, pronti a combattere. Credo pochissimi!”.

Avv. Alfonso Senatore

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