CronacaSgombrata Villa delle Rose, medici ed infermieri in rivolta

Sgombrata Villa delle Rose, medici ed infermieri in rivolta

Inserito da Il Mattino (admin), mercoledì 6 febbraio 2002 00:00:00

Non ci sarà solo il trasferimento di diciotto anziani con problemi psichiatrici. E non ci sarà solo la chiusura della Casa di Cura Villa delle Rose. Ci saranno venti lavoratori licenziati. L'amministrazione di Villa delle Rose sarà costretta a porre la parola fine sul loro contratto. Il motivo? L'Asl Sa1 ha deciso di revocarle la convenzione. I diciotti ospiti verranno trasferiti presso le Rsa di Nocera Inferiore, mentre i lavoratori, 20 dipendenti, di cui alcune unità mediche, appenderanno il camice al chiodo. La situazione potrebbe, però, avere ulteriori risvolti. I rappresentanti sindacali della Cigl hanno annunciato per questa mattina manifestazioni ad oltranza ed il ricorso alla forza. «Ci opporremo alle dismissioni - spiegano Michele Villani e Gaetano Lafemmina - con tutti i mezzi a nostra disposizione. Se serve, useremo anche la forza». Secondo una missiva inviata alla prefettura, la protesta dovrebbe partire alle 10, in stretta concomitanza con l'arrivo dei mezzi dell'Asl che dovranno prelevare i 18 anziani. «Siamo stanchi. Da sei mesi - rincara la dose Villani - siamo in attesa di uno spiraglio ed invece abbiamo avuto solo fumo negli occhi. La dirigenza dell'Asl ci aveva dato ampie rassicurazioni. Aveva promesso di darci un posto di lavoro, di mettere in moto il cosiddetto passaggio di cantiere, per passare dall'Amministrazione privata a quella pubblica. Ma da domani saremo in strada». Con chi prenderserla?

La vicenda

Il caso Villa Delle Rose risale a qualche mese fa. Secondo la dirigenza dell'Asl Sa1, in seguito ad un blitz, i Nas avrebbero riscontrato carenze tali da rendere necessario un provvedimento di chiusura. Il manager Raffaele Ferraioli (nella foto) ha deciso di osservare la prescrizione, revocando la convenzione. Ma non è finita qui. Tra la dirigenza dell'Asl e l'amministrazione di Villa Delle Rose si è avviata una «battaglia» giudiziaria. Gli amministratori Concetta Petti e Nicola Di Martino hanno presentato ricorso al Tar, che aveva accolto la sospensiva. Parere contrario, invece, da parte del Consiglio di Stato, che ha rigettato la richiesta. E mentre i soci della Casa di Cura hanno presentato, tramite i loro legali, istanza di merito al Tar, la dirigenza Asl ha dato seguito al provvedimento. Si procederà con il trasferimento degli ospiti presso la Rsa di Nocera Inferiore. «Il trasferimento di questi ospiti - precisa Villani - vuol dire la chiusura di Villa Delle Rose. In questi anni si è preclusa qualsiasi possibilità con il privato. Firmando la convenzione ha, infatti, riservato all'Asl 40 posti disponibili, pur ospitando di fatto solo 18 pazienti. E poi di punto in bianco ha ricevuto il ben servito». Dalla sede dell'Asl in via Ricco fanno sapere che il provvedimento è stato dettato dall'esito di un'indagine dei Nas. Quanto al contratto con il lavoratori, ci sarebbe piena disponibilità ed apertura, ma di fatto nulla o poco da fare. Già lunedì mattina il manager Ferraioli ha incontrato una delegazione dei dipendenti di Villa Delle Rose. La proposta di «passaggio di cantiere», come viene chiamata la possibilità di passaggio nell'Amministrazione pubblica, sarebbe stata bocciata dall'Avvocatura di Stato. All'origine del parere sfavorevole la mancanza di un rapporto convenzionale con i dipendenti e la necessità da parte dell'Asl di acquistare anche la struttura privata. Un'eventualità più che remota, visto che, secondo indiscrezioni, anche altre case di cura sarebbero prossime alla chiusura.