Cronaca"Sfratto" per morosità, è guerra tra Comune e Social Tennis

"Sfratto" per morosità, è guerra tra Comune e Social Tennis

Inserito da La Redazione (admin), venerdì 3 giugno 2011 00:00:00

Recupero canoni di affitto, finita locazione e sfratto dell’immobile. Il Comune di Cava de’ Tirreni mette al bando il Social Tennis Club per le inadempienze occorse dal 2003 al 2009 e si rivolge al Tribunale di Salerno per l’emissione di un decreto ingiuntivo volto alla restituzione della struttura.

È scoppiato il “caso Tennis” in città. La storica associazione sportiva, dopo oltre 70 anni di attività, potrebbe presto essere “cacciata” da via Marcello Garzia. Secondo le “accuse” dell’Amministrazione Galdi, mosse nello specifico dall’assessore al Bilancio Alfonso Laudato, il sodalizio presieduto dall’avv. Accarino risulterebbe inadempiente per circa 640mila euro. Somma, quest’ultima, che corrisponderebbe ai canoni di locazione (più interessi) mai corrisposti dal Club dal 2003 al 2009.

Inoltre, sempre secondo l’assessore Laudato, nonostante il contratto di fitto fosse scaduto ormai da 2 anni, il Social Tennis Club avrebbe comunque continuato ad occupare la struttura senza versare all’Ente né la somma integrale (circa 6500 euro secondo il Comune, 4500 euro secondo il Club), né quella “ridotta” (circa 1600 euro secondo l’Amministrazione comunale e 1490 euro secondo, invece, l’Associazione sportiva).

La reazione del sodalizio di via Garzia non si è fatta comunque attendere. Rivendicando il pagamento delle quote, il presidente Francesco Accarino ha fatto sapere di avere un disavanzo nei confronti del Comune di soli 30mila euro e di usufruire della riduzione di canone, a detrazione dei vari servizi offerti, per il versamento mensile di 1490 euro (cifra stabilita durante una serie di incontri con gli stessi Amministratori cittadini).

Quanto all’occupazione “illegale” della struttura, il cui contratto di fitto sarebbe scaduto nel mese di giugno del 2009, l’avv. Accarino ha chiarito che le attività del Club venivano portate avanti nell’attesa del rinnovo dell’accordo (paventato sempre da una serie di incontri tenutesi a Palazzo di Città) per altri 6 anni.

Fatto sta che ora l’Ente metelliano, pretendendo la restituzione della somma non ricevuta, ha intenzione di portare davanti al giudice il Social Tennis Club, il cui immobile, come previsto dal piano approvato in sede di Consiglio, rientrerebbe tra i beni comunali da alienare.

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