Dopo aver respinto i ricorsi presentati dal Codacons e da alcuni gruppi di genitori no-Dad contro la sospensione delle attività didattiche in presenza fino al 14 marzo, il Tribunale amministrativo della Campania, presieduta da Maria Abbruzzese, sollecita una nuova ordinanza al fine di «rideterminarsi in conformità alle nuove disposizioni contenute nel Dpcm» firmato dal premier Mario Draghi lo scorso 2 marzo.

Secondo i giudici del Tar, infatti, il presidente della Campania Vincenzo De Luca ha l'obbligo di firmare una nuova ordinanza dopo l'entrata in vigore del Dpcm (6 marzo 2021) «e comunque in tempo utile per rendere operativa la nuova regolamentazione a decorrere dall'8 marzo 2021».

Se ciò non dovesse accadere, le disposizioni contenute nell'ordinanza firmata dal presidente campano lo scorso 27 febbraio diventeranno inefficaci «per effetto della piena vigenza del nuovo Dpcm che a quella si sovrappone».

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