Di nuovo scuole chiuse a causa del Covid-19. Cava de' Tirreni non ci sta e nella mattinata di oggi, come scrive Ulisse Online, alcuni genitori si sono radunati davanti a Palazzo di Città per chiedere il ritorno della didattica in presenza nelle scuole. Ricordiamo, infatti, che nei giorni scorsi il sindaco Vincenzo Servalli ha rinviato di alcuni giorni il ritorno a scuola in presenza degli alunni dell'infanzia, scuola primaria e primo anno di frequenza della scuola secondaria di primo grado (pubbliche e private) a causa dell'aumento dei contagi da Covid-19.

Sempre nei giorni scorsi, il primo cittadino ha motivato così la sua ordinanza: «Io ho sempre pensato di favorire l'apertura delle scuole, ma questo deve avvenire in sicurezza per i nostri ragazzi. Voglio dire a tutti, sia a quelli che mi hanno apprezzato che quelli che hanno contestato questa scelta, che la decisione di chiudere le scuole è arrivata al termine di un ragionamento che ho condiviso con il centro operativo e con altri sindaci pensando ad un principio di prudenza e di sicurezza per i nostri ragazzi».

Stamattina, ancora una volta, il sindaco Servalli ha spiegato le sue ragioni, scendendo da Palazzo di Città per incontrare i genitori no Dad. Con lui anche l’assessore Giovanni del Vecchio.

E' la seconda protesta nel giro di due giorni nella città metelliana, dopo quella della bimba che, con banchetto, sedia e libri, si è seduta davanti all'ingresso del Comune.

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