CronacaScuola "Della Corte", ecco perché il PD si schiera con i residenti

Scuola "Della Corte", ecco perché il PD si schiera con i residenti

Inserito da (admin), mercoledì 24 novembre 2010 00:00:00

Riceviamo e pubblichiamo un comunicato stampa del consigliere comunale del PD, Pasquale Scarlino, che spiega dettagliatamente i motivi per i quali il suo gruppo consiliare si schiera al fianco degli abitanti dei Pianesi contro il prospettato trasferimento della scuola primaria e dell’infanzia “Della Corte”, sita in via Formosa, nell’istituto di via XXIV Maggio. Leggiamo insieme:

«In qualità di consigliere comunale appartenente al gruppo consiliare del PD, voglio sgombrare il campo da stupide illazioni che in questi giorni si leggono sui vari blog, anche attraverso dichiarazioni di esponenti politici, del perché il PD ed in particolare il gruppo consiliare è vicino agli abitanti della frazione Pianesi.

Dobbiamo partire da lontano e precisamente dal Consiglio comunale del 19/09/2010, quando l’esponente di Rifondazione Comunista, la prof.ssa Alfonsina De Filippis, a proposito di un eventuale utilizzo del contenitore scolastico del “Vanvitelli” per attività culturali, fece presente che c’era il problema impellente della scuola del Seminario, per cui si sarebbe battuta per eliminare questo scempio.

Ed il sottoscritto in Consiglio comunale, a seguito della sua denuncia, dichiarò che si sarebbe schierato a fianco della De Filippis per cercare di risolvere il problema (pag. 6 della delibera 72 del Consiglio comunale del 19/09/2010). Cosa che il PD continuerà a sostenere, per cui sgombriamo il campo dalla prima illazione, quella di un eventuale accordo con la Curia e quindi con Don Rosario, altro sostenitore dei problemi riguardanti la Scuola ai Pianesi.

Chiaramente, e l’abbiamo dichiarato in Commissione, non siamo d’accordo per la dislocazione concordata con l’Amministrazione, la quale per risolvere i problemi del Seminario va a penalizzare i 160 alunni e le rispettive famiglie dei Pianesi. Non siamo d’accordo per una serie di motivazioni: la prima rifacendosi proprio alle parole del Sindaco e dell’Assessore alla Pubblica Istruzione nel convegno di sabato scorso, in occasione della Giornata Mondiale dell’Infanzia, dove sia il Sindaco che l’Assessore tennero a precisare che gli adolescenti debbono vivere la vita adolescenziale in un ambito a loro congeniale, più confacente a quelle che sono le proprie origini. Allora ci domandiamo: perché sradicare dal loro contesto sociale questi bambini e di colpo trasferirli altrove, dato che la scelta dell’Istituto di Via XXIV Maggio non è confacente alle esigenze di alunni della scuola elementare?

Ricordiamo che la scuola di via Formosa è nata proprio per soddisfare le esigenze di una platea scolastica rivolta agli alunni di scuola materna ed elementare, cosa diversa per l’istituto a Via XXIV Maggio. Poiché il raggio di ubicazione della scuola si trova in 800/1000 metri, riteniamo che sia la scuola dei Pianesi a poter ospitare con tutti i confort gli alunni degli altri plessi o in alternativa trovare altri contenitori come San Giovanni, ecc.

Non possiamo essere d’accordo con chi ci taccia, e rimandiamo al mittente, di non voler il potenziamento dell’Istituto Alberghiero: è pura demagogia. Ci siamo battuti anche come precedente Amministrazione, crediamo però che il contenitore di Via XXIV Maggio sia l’ideale anche per gli studenti che verranno da fuori Cava.

Ci siamo posti il problema del traffico, e quindi dell’incolumità dei bambini, qualora si decidesse malauguratamente di convogliare tutti gli alunni delle elementari in Via XXIV Maggio? Immaginate solo per un attimo, con le piogge di questi giorni, il traffico automobilistico per portare ed andare a prendere gli alunni davanti alla scuola.

Vorrei soltanto ricordare, ed ecco il perché saremo come non mai vicino agli abitanti dei Pianesi, che un’analoga situazione l’abbiamo vissuta noi di San Giuseppe al Pozzo, allorquando era pronta l’eliminazione della scuola per far posto ad un’attività commerciale come il McDonald. Proprio grazie ad una grande mobilitazione generale della frazione, riuscimmo a spuntarla e per la prima volta in Consiglio comunale fecero intervenire un esterno, l’attuale parroco della frazione, Don Felice Apicella, per poter spiegare il perché l’Amministrazione stava commettendo un grosso, grossissimo errore. Oggi è grazie a quell’intervento ed a quella grande mobilitazione che una frazione come San Giuseppe si può ritenere rinata.

Per cui invitiamo, come Partito Democratico, l’Amministrazione Comunale a rivedere la propria posizione, fermo restando che ripetiamo con voce grossa di risolvere il problema degli alunni frequentanti il Seminario».

Consigliere Comunale Pasquale Scarlino, a nome e per conto del Gruppo Consiliare PD

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