CronacaScacchiera in Piazza Abbro, tutto pronto per la "prima mossa"

Scacchiera in Piazza Abbro, tutto pronto per la "prima mossa"

Inserito da (admin), lunedì 18 marzo 2013 00:00:00

Aggiudicati alla Edil Car Srl Ati di Pozzuoli i lavori di riqualificazione del centro storico e delle aree immediatamente limitrofe. A fronte di un importo a base d’asta fissato in 2 milioni e 300mila euro, con un ribasso del 34,737% la Edil Car si è vista assegnare per un importo finale di 1.501.506,96 euro l’esecuzione dei lavori che rientrano nell’ambito dei progetti finanziati dal PIU Europa e che prevedono, tra l’altro, la realizzazione di una scacchiera in Piazza Abbro.

Ma puntuale, subito dopo l’aggiudicazione dei lavori, è arrivata la “bordata” di Mario Farano, che in una lettera aperta al sindaco Galdi ha chiesto di annullare anche questa terza gara, avendo «la Regione concesso il finanziamento ad un progetto che non prevedeva la scacchiera».

Così il portavoce dell’Associazione “Davide (contro Golia)” motiva nel dettaglio la sua richiesta: «Il Comune di Cava insiste nel voler realizzare la scacchiera in Piazza Abbro. Lavori che fanno parte di un appalto aggiudicato con importo a base d’asta pari a € 2.300.701 (meno il ribasso) e 81.177 euro di oneri per la s...icurezza. La gara è stata già annullata 2 volte. La prima per un macroscopico errore di calcolo, che avrebbe comportato un danno erariale di centinaia di migliaia di euro, se non ci fosse stata la denuncia di “Davide (contro Golia)”. La seconda per irregolarità nella gestione della gara. L’Amministrazione ha rifatto un po’ di moltiplicazioni e somme e l’appalto è stato ridotto dai 2.832.040 € iniziali ai 2.300.701 attuali. Ma restano aperti gli altri interrogativi sollevati da “Davide (contro Golia)”: i lavori sono finanziati dalla Regione Campania con fondi europei. Le regole sono chiare: la Regione finanzia opere preventivamente approvate. E qui casca l’asino! Quando la Regione ha concesso il finanziamento, il Comune di Cava ha dichiarato che i progetti erano già stati approvati. Ma sembra che non sia vero. “Davide (contro Golia)” ha ripetutamente chiesto per 6 mesi, 15 volte tra lettere e dichiarazioni in verbali ufficiali, di potere visionare i progetti posti a base del finanziamento. Dopo 5 mesi di traccheggiamenti e furberie, finalmente la lettera-confessione dell’Ufficio tecnico: i progetti, la cui esistenza giustificava il finanziamento europeo, non ci sono. Quindi l’intero castello della gara se ne cade. Insomma, il sospetto è oramai divenuto certezza: la scacchiera è il parto recente e postumo (a finanziamento già ottenuto) della fantasia di qualche tecnico».

Sulla scorta di ciò, Mario Farano lancia il suo appello finale al primo cittadino: «A questo punto, caro Sindaco, resta da fare un ulteriore atto di coraggio, per evitare che la Regione, ormai allertata sulla vicenda, possa chiedere conto e revocare i finanziamenti, con un danno milionario per la città di Cava: annullare di nuovo la gara».

Una richiesta, quella di Farano, che sembra però destinata a rimanere inascoltata. Sia il sindaco Galdi che gli uffici comunali competenti, infatti, hanno risposto picche, annunciando che non sarà fatto un nuovo bando e che il progetto in questione ha ricevuto le necessarie approvazioni da parte della Sovrintendenza. Si va avanti, dunque. E questa dovrebbe essere la volta buona.

La Redazione

Galleria Fotografica