CronacaSalerno, 30 settembre sfratto esecutivo per Grazia Biondi che denunciò la violenza domestica

Salerno, 30 settembre sfratto esecutivo per Grazia Biondi che denunciò la violenza domestica

Inserito da (Redazione), sabato 28 settembre 2019 13:09:55

di Patrizia Reso

 

Per il 30 settembre prossimo Grazia Biondi, la donna che ha avuto la forza di sopravvivere e il coraggio di denunciare la violenza domestica, dovrà lasciare libera l'abitazione, per ingiunzione.

Sono tante le persone, le famiglie che subiscono uno sfratto, per varie ragioni, in genere per inadempienza dei pagamenti oppure per occupazione della stessa abusiva ... Sono drammi, sempre e comunque, perché non conosciamo le singole situazioni. Perché dunque dovrebbe far notizia lo sfratto di Grazia Biondi? Semplicemente perché ha contribuito pure lei all'acquisto di quella casa, con quote della famiglia d'origine, con un lavoro che ha favorito l'attività professionale dell'ex marito, mai retribuito, perché si sa, la donna contribuisce alla crescita di quella "società naturale" su cui si fonda il matrimonio (art.29 Costituzione), quindi non deve avere nulla a pretendere (?), poi nel caso di Grazia la sentenza di separazione è stata fin troppo chiara,"la condizione di afflizione" della donna "è meno drammatica", anche se subisce violenza, fisica e/o psicologica, anche se rischia di morire ma poi, fortuna per lei, sfortuna per lui, riesce a sopravvivere, se durante gli anni di violenza ha condotto anche una bella vita, tra viaggi e confort, poco importa che questi aspetti, belli evidenti, non hanno garantito una relazione rispettosa, fatta di carezze piuttosto che di strangolamenti, di baci soffocanti e non di principi di asfissia procurata, di parole gentili anziché di "puttana, io ti uccido".

E' vero, Grazia non è morta. Probabilmente avrebbe ricevuto più attenzioni, oggi invece deve rispettare uno sfratto esecutivo, tutto estremamente legale, anche se ingiusto, specie se si considera che Grazia è anche affetta da un cancro. Ma di cosa ci vogliamo meravigliare? In una società in cui chi uccide la propria convivente può patteggiare, va incontro a premi di comportamento una volta in carcere, per tornare ad essere una persona libera, libera caso mai di uccidere di nuovo. Il più delle volte libera di portare a termine ciò che non gli era riuscito.

Una società che si indigna di fronte ad efferati delitti, ma che continua condannare la donna, a prescindere. Per i suoi atteggiamenti provocatori, per il suo modo di vestire, per aver goduto di piccoli privilegi come una vacanza o un gioiello, per non aver avuto figli o per averli avuti, per essere brutta o eccessivamente bella... Sempre colpa della donna!

Oggi possiamo dire chiaramente che è colpa di Grazia se si ritrova senza una casa, malata, ma dignitosa: troppo dignitosa per ricevere giustizia.

Lunedì 30 settembre alle 11 si terrà una conferenza stampa presso la sede di Manden a Salerno, organizzata dall'assemblea Permanente delle Donne relativa allo sfratto esecutivo e, questa volta definitivo (per chi intendesse approfondire, https://www.ilportico.it/it/sezioni-25/cronaca-1/la-vicenda-di-grazia-biondi-cronaca-di-uno-sfratt-78190/article).

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