CronacaSal De Riso contro le false recensioni su Tripadvisor: "Non sarà un algoritmo a determinare fallimento o successo di un'azienda"

Sal De Riso contro le false recensioni su Tripadvisor: "Non sarà un algoritmo a determinare fallimento o successo di un'azienda"

Inserito da (Redazione), venerdì 28 aprile 2017 21:36:21

Stavolta è Salvatore De Riso, il celebre maestro pasticciere della Costa d'Amalfi, a intervenire in prima persona contro Tripadvisor, il più noto portale web di condivisione di esperienze, sempre più spesso al centro delle polemiche. Il motivo? Quell'algoritmo che consente la pubblicazione di recensioni palesemente false.

"Quando l'invidia diventa cattiveria...": parole amare del simbolo della dolcezza, Pasticciere dell'Anno 2010-2011, condivise sul proprio profilo facebook attraverso un post che descrive dettagliatamente l'episodio in cui è incappato.

Il gestore di un vicino wine bar avrebbe pubblicato una recensione fasulla, diffamando e calunniando - secondo De Riso - la sua nuova attività inaugurata meno di un anno fa nel centro di Minori.

"Sinceramente non sono arrabbiato ma deluso, molto deluso" è l'amaro lo sfogo del maestro pasticciere che, per sdrammatizzare, pubblica sulla pagina ufficiale del Bistrot Sal De Riso Costa d'Amalfi una delle sue più apprezzate ricette: la delizia al limone, allo scopo di ringraziare le tante persone che da subito gli hanno mostrato stima e solidarietà.

Lo abbiamo raggiunto telefonicamente chiedendo quale fosse la sua posizione verso questo fenomeno e sulla piattaforma di recensioni:

 

"Chi mi conosce sa quanto io abbia a cuore le nuove tecnologie e, allo stesso tempo, quanto rispetti l'opinione altrui, anche quando molto critica nei miei confronti. Seguo personalmente, coadiuvato dai miei collaboratori più stretti, tutti i canali social, compreso Tripadvisor. Non è però accettabile che dietro uno strumento web avanzato vi sia un algoritmo così facilmente aggirabile. Un profilo che crea, il giorno stesso della sua attivazione, due recensioni di cui una pessima che offende la mia attività lavorativa e una "ottima" che elogia il suo locale, utilizzando ingenuamente lo stesso nome del suo ristorante per firmarsi. Hanno avuto la sfrontatezza di offendere la qualità dei miei prodotti e il lavoro svolto dai miei 87 collaboratori, sottolineando che sarei un "sopravvalutato". Lascio ai miei concittadini e alle tante persone che quotidianamente mi seguono le conclusioni del caso, mentre a loro che si sono macchiati di una azione così cattiva, rabbiosa e invidiosa, ho una sola cosa da dire: ‘Vergognatevi! Non sarà un algoritmo a determinare il successo o il fallimento di un'azienda'ma le persone che giudicheranno nel merito".

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