Cronaca"Quell'amara unità d'Italia", domani la presentazione

"Quell'amara unità d'Italia", domani la presentazione

Inserito da Silvia Lamberti (admin), martedì 14 settembre 2010 00:00:00

Domani, mercoledì 15 settembre, alle ore 19.00, al Social Tennis Club di Cava de'Tirreni, sarà presentato il libro “Quell’amara Unità d’Italia”, scritto da Dora Liguori ed edito da Sibylla editrice. Nell’intervallo spazio all’"Ensemle Liceum", diretta dal M° Felice Cavaliere.

«Un revisionismo storico che sia un sano revisionismo, è ammesso, è giusto, è doveroso. Il Revisionismo storiografico sul Risorgimento italiano è un approccio metodologico che mira ad apportare elementi di sostegno alla tesi secondo la quale la storiografia ufficiale è stata, ed è ancora, soggetta alle deformazioni culturali di chi scrive la storia attraverso il punto di vista del vincitore.

Alcuni esponenti di un tipo di revisionismo più radicale accusano la storiografia accademica di non tenere conto delle ragioni dei vinti. Il fulcro della questione, dibattuta dal revisionismo sul Risorgimento. Fatti e misfatti di un’azione politica e militare poco conos ciuta, anzi mistificata, che rese possibile ai Savoia la conquista del meridione d’Italia.

Il libro, in ordine temporale, accompagna il lettore in questo coacervo di intricate e tragiche situazioni, portandolo a conoscere, da vicino, anche i cosiddetti “Padri del Risorgimento”, visti, finalmente, nella loro realtà, spesso non esaltante, ma più umana e soprattutto più attendibile ai fini della verità storica. Dopo decenni di falsi storici, riproporre la verità è un atto di giustizia, nonché il vero modo per celebrare, appunto, l’“Unità” italiana».

Dora Liguori, noto personaggio nel campo della musica, ha svolto intensa attività artistica in Italia ed all'estero ed attualmente ricopre la carica di Presidente del Consiglio per l'“Alta Formazione Artistica e Musicale” presso il Ministero dell'Università e la Ricerca Scientifica. Segretario Generale dell'Unione Artisti - UNAMS. Dirige due giornali rivolti ai problemi dell'Arte e, sempre intorno a questi temi, ha scritto due libri per denunciare, attraverso la lente dell'ironia, le difficoltà degli artisti italiani spesso “stranieri in patria”.

Meridionale, si è formata parzialmente al Nord, mantenendo però sempre vivi i suoi interessi per i problemi storici ed artistici del Sud Italia. Ha curato, inoltre, la revisione dei testi e della musica di "Opere del Settecento Napoletano", nonché la traduzione dal francese, in versione ritmica italiana, di opere di J. Offenbach.

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