CronacaPUC e "Smart City", la città che cambia

PUC e "Smart City", la città che cambia

Inserito da Michele Lanzetta (admin), venerdì 10 gennaio 2014 00:00:00

«È ufficialmente terminata la fase di studio delle osservazioni al Piano Urbanistico Comunale»: a darne l’annuncio è stato il sindaco Marco Galdi durante la conferenza stampa svoltasi stamattina, venerdì 10 gennaio, a Palazzo di Città. «Non sarà però possibile presentarlo subito in Consiglio comunale - ha prontamente precisato il primo cittadino - per evitare il rischio di incappare nelle norme di salvaguardia ambientale che rischierebbero di comprometterlo».

Tre risulterebbero allo stato attuale le “problematiche” che impedirebbero di ottenere il lasciapassare al PUC così come formalizzato dalla Commissione Urbanistica, dall’assessore al ramo, Carmine Salsano, e dagli uffici comunali preposti: la zona ASI, il terziario ed il dimensionamento abitativo. «Sono tre fattispecie la cui competenza è regionale e/o provinciale. Noi, per quanto ci era possibile, abbiamo portato a termine la fase di studio del piano e siamo pronti all’adozione della versione definitiva. Restiamo ora in attesa delle risposte che ci dovranno essere date dalla Regione e dalla Provincia», ha dichiarato l’assessore Salsano. Soluzioni che comunque - come specificato dagli stessi esponenti comunali - dovrebbero giungere in tempi non molto lunghi.

Altro argomento oggetto della conferenza stampa odierna è stato il progetto “Smart City”, finalizzato a rendere Cava de’ Tirreni una “città veloce ed intelligente” mediante una serie di iniziative volte a migliorare la qualità della vita dei cittadini. «Cava de’ Tirreni ha sempre intrapreso azioni orientate alla crescita sostenibile del suo territorio - ha dichiarato il sindaco Galdi - Ed in tale prospettiva proponiamo la nostra candidatura come “Smart City”, ossia città informatizzata, tecnologizzata e capace di conciliare e soddisfare le esigenze di cittadini, imprese ed istituzioni, grazie anche all’impiego di tecnologie dell’informazione e della comunicazione. Si tratta, in pratica, di un progetto che pone al centro i bisogni delle persone, la gestione oculata delle risorse, lo sviluppo sostenibile e la sostenibilità economica».

Mobilità, ambiente, economia della conoscenza e della tolleranza, trasformazione urbana e qualità della vita, turismo e cultura: sono le 5 “soluzioni intelligenti” presentate dal Coordinatore delle Attività Progettuali, il prof. Luigi Senatore, ricercatore presso il Dipartimento di Scienze Economiche e Statistiche dell’Università degli Studi di Salerno, per rendere appunto Cava de’ Tirreni una città smart: «A differenza di altre città che hanno aderito al progetto focalizzandosi solo su uno di questi importanti “pilastri”, noi ci dedicheremo a tutti e 5 i settori, perché riteniamo che una città per essere veramente all’avanguardia non debba ignorare nessuno di questi».

«Ma l’originalità del nostro piano - ha continuato il prof. Senatore - sta nel fatto che per la realizzazione operativa del progetto non ci siamo rivolti ad alcuna società, ma a giovani cavesi dai 23 ai 32 anni, che partecipando ad uno specifico bando potranno mettere in campo le loro idee, le quali, dopo una fase di valutazione, andranno ad implementare le altre progettualità dell’Ente».

Nello specifico, mediante un concorso di idee saranno selezionati 10 soggetti che andranno a costituire la struttura operativa deputata a fornire le proposte, che sarà in stretto contatto con la struttura gestionale, formata dall’ing. Carmine Avagliano, funzionario titolare di P.O. Opere Strategiche e di P.O. Manutenzione Edifici del Comune di Cava de’ Tirreni, dal Coordinatore delle Attività Progettuali, il prof. Luigi Senatore, e da un Coordinatore delle Attività Amministrative, che sarà individuato tramite avviso pubblico nella fase successiva all’espletamento del bando stesso.

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