CronacaPronti i moduli per il rimborso Tarsu, rinviato il flash-mob contro la Tares

Pronti i moduli per il rimborso Tarsu, rinviato il flash-mob contro la Tares

Inserito da (admin), lunedì 16 dicembre 2013 00:00:00

I contribuenti virtuosi di Cava de’ Tirreni hanno diritto a vedersi restituiti 12 milioni di euro, equivalenti grosso modo al corrispettivo della TARSU di un anno, “anticipati” al Comune negli anni scorsi per coprire il costo della raccolta e smaltimento dei rifiuti solidi urbani. A 12 milioni di euro, difatti, ammonta ad oggi l’evasione TARSU accertata dalla SOGET. Di questi, 5 milioni di euro circa sono già stati riscossi dal Comune.

In pratica, i contribuenti virtuosi negli anni scorsi hanno pagato di tasca propria anche la quota evasa da quanti si sono sottratti alla tassa e che oggi è stata recuperata.

A questo proposito fanno fede le leggi nazionali e l’art. 5, comma 4, del “Regolamento per l’applicazione della tassa per lo smaltimento dei rifiuti solidi urbani”, approvato con delibere consiliari n. 16 del 20.03.2000 e n. 104 del 14.12.2001, che recita testualmente: «Qualora il gettito della tassa, determinato come indicato al comma 2, superi il costo del servizio calcolato secondo quanto disposto dall’art. 61, commi 2 e 3, del decreto e come iscritto definitivamente nel bilancio di previsione, il Comune provvede al conguaglio - rimborso della tassa eccedente attraverso il riconoscimento di un credito deducibile in percentuale del tributo dovuto per l’anno successivo».

Città Democratica ha predisposto i moduli per le istanze dei rimborsi. I cittadini cavesi che vogliano sottoscriverli possono recarsi presso la sede dell’associazione, in Piazza San Francesco, n. 18, nei giorni feriali dalle ore 18.00 alle ore 20.00, a partire da lunedì 16 dicembre.

Alfonso Caiazzo, Portavoce di Città Democratica

Rinviato il flash-mob contro l’aumento della Tares

Era partito come flash-mob ed all’inizio c’erano solo poche adesioni. Sono bastate soltanto 24 ore per far crescere l’evento in maniera vertiginosa, e non solo in relazione alle false cifre dei social network.

La giornata di venerdì scorso è stata caratterizzata da un tam-tam frenetico per le strade di Cava de’ Tirreni. L’organizzazione, che inizialmente aveva fissato la protesta per la mattinata di ieri, domenica 15 dicembre, dopo un consulto con le Forze dell’ordine, ha deciso di rinviare il tutto a data da destinarsi.

Si è corso il serio rischio di perdere di mano la situazione, soprattutto perché non ci sono stati i tempi tecnici per la richiesta di autorizzazione alla Questura. Per questo motivo sarà fissato un nuovo giorno per la manifestazione contraria all’aumento del 30% della Tares, approvato dal Consiglio comunale a fine novembre.

Cittadini Cavesi Indignati

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