CronacaPiscina comunale: anche il tribunale di Cava dà ragione all'ATI

Piscina comunale: anche il tribunale di Cava dà ragione all'ATI

Inserito da (redazioneip), lunedì 18 dicembre 2017 19:07:01

È polemica sulla piscina comunale di Cava de' Tirreni, gestita dalla Porzio Sport Management S.p.A. Anche il Tribunale di Nocera Inferiore riconosce la bontà dei diritti della Società di gestione della Piscina comunale di Cava sospendendo l'ingiunzione con la quale il Comune chiede all'ATI il pagamento di 200.000,00 euro per i canoni non versati.

Questo provvedimento segue quelli emessi dal TAR e dal Consiglio di Stato che hanno ritenuto fondate le difese dell'ATI e bloccato tutte le richieste del Comune.

La Società, con gli Avvocati Francesca Mele e Lorenzo Lentini, ha da sempre chiesto l'accertamento dei vizi alla consegna, la restituzione dei 450.000,00 euro anticipati per far partire subito l'impianto, l'accertamento degli inadempimenti del Comune al contratto di concessione per avere consegnato un bene con gravi vizi che si sono manifestati subito dopo la presa in consegna della struttura nel 2004. Gli Avvocati hanno fatto rilevare che per sanare tali vizi e consentire il funzionamento dell'impianto, assicurando il servizio al Comune e alla città, l'ATI ha effettuato - in luogo della proprietà comunale - lavori per 450.000,00 euro e i difetti strutturali, impedendo la corretta e completa realizzazione del programma economico/gestionale, hanno provocato alla Società danni per oltre un milione di euro, somma che costituisce un maggior credito dell'ATI nei confronti del Comune.

«Abbiamo portato a Cava una scuola di educazione sportiva e sociale. Abbiamo educato e formato giovani di Cava che sono diventati dei campioni di livello nazionale nel nuoto e nella pallanuoto. Abbiamo speso oltre 450.000,00 Euro per lavori da noi anticipati al Comune per sanare i difetti della struttura - riferisce il professor Franco Porzio. "Non meritiamo questa cattiveria ingiusta fatta da pochi; mi auguro che i cittadini di Cava vogliano difendere la Scuola e le cose buone che sono state create dal nulla. La negatività e i danni che sono stati arrecati non solo alla Società ma all'intera comunità di Cava dalle dichiarazioni dell'Avvocato Marco Galdi ai media, che non corrispondono alla realtà, hanno creato una situazione insostenibile, che non posso più reggere da solo. Oggi questo ulteriore provvedimento dell'Autorità Giudiziaria ci conforta».

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