CronacaPer differenziare bisognerà pagare

Per differenziare bisognerà pagare

Inserito da La Redazione (admin), giovedì 12 gennaio 2012 00:00:00

«Nonostante il nostro massimo impegno e gli eccellenti risultanti raggiunti, ecco la beffa»: è l’amaro commento di numerosi cittadini “virtuosi” che da qualche giorno sono venuti a conoscenza di un'importante novità per la raccolta differenziata. Dal 1° febbraio prossimo, infatti, i sacchetti per differenziare i rifiuti non saranno più distribuiti gratuitamente, ma avranno un costo.

«Dopo aver raggiunto ragguardevoli risultati in termini di percentuale di raccolta differenziata, tale da porci ai vertici dei Comuni “ricicloni”, i cittadini cavesi sono ormai maturi per provvedere autonomamente all’acquisto dei sacchetti», recita infatti un avviso collocato all’esterno dell’Urp di Palazzo di Città, a firma del sindaco Marco Galdi e dell’assessore all’Ambiente, Carmine Salsano.

Nelle intenzioni dell’Amministrazione comunale, la manovra consentirebbe di diminuire gli sprechi e razionalizzare la spesa: fini perseguibili, stando agli auspici dei rappresentanti istituzionali, mediante la riduzione della Tarsu e la sensibilizzazione ad un utilizzo più "misurato" delle buste.

In città, comunque, le polemiche non sono tardate ad arrivare. Non poche, infatti, le critiche rivolte verso l’operazione “buste a pagamento”, temuta dai più come preparatoria ad un successivo calo del dato di raccolta differenziata, che al momento toccherebbe i 70 punti percentuali.

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