CronacaParte "Un anno di Fornace al Marte"

Parte "Un anno di Fornace al Marte"

Inserito da (admin), mercoledì 17 ottobre 2012 00:00:00

Con un rinnovato omaggio alla Cultura del nostro territorio, venerdì 19 ottobre, alle ore 19.30, presso il MARTE - Mediateca Arte Eventi, sito in Corso Umberto I, 137, a Cava de’ Tirreni, sarà inaugurato “Un anno di Fornace al Marte”, evento composto da nove mostre, la cui Direzione Artistica è affidata al Prof. Alfonso Amendola. Consulente Musicale: Gianluca Di Domenico.

Durante tutte le mostre saranno proiettati film e video dei rispettivi artisti in mostra. Gli artisti protagonisti di questo progetto sono: Sergio Vecchio, Antonio Cervasio, Alfonso Mangone, Eduardo Giannattasio, Michele Calocero, Franco Longo, Franco Massanova, Vittorio Avella e Federica D’Ambrosio. Il progetto “Un anno di Fornace al Marte” è ideato, curato ed organizzato dalla Fornace Falcone di Montecorvino Rovella (Sa) e dal Marte di Cava de’ Tirreni.

Valerio Falcone ha dichiarato: «Con il Marte c’è già stata un’ottima collaborazione in passato. Ormai è un gemellaggio, un sodalizio forte che si è venuto a creare tra le due realtà culturali. Con questa iniziativa avremo un vero e proprio raduno di artisti che solitamente si rivolgono alla Fornace Falcone per realizzare le opere d’arte in ceramica. Si va da Sergio Vecchio, che da 40 anni frequenta la fornace, alla giovane Federica D’Ambrosio. L’intento è di impostare una manifestazione sugli artisti della provincia di Salerno, valorizzando il territorio. Un omaggio, dunque, alla cultura della nostra terra. Mettere in luce quelle che sono le nostre maestranze».

Sarà possibile visitare le mostre tutti i giorni dalle ore 9.00 alle ore 24.00. Ad ogni vernissage saranno presenti i rispettivi artisti.

Il programma completo

- Venerdì 19 ottobre/4 novembre 2012: Sergio Vecchio, “Nei Crepuscoli delle Sibille”;
- Venerdì 16 novembre/2 dicembre 2012: Antonio Cervasio, “Vado a letto presto”;
- Venerdì 11-27 gennaio 2013: Alfonso Mangone, “Mari, Miti e Città”;
- Venerdì 1-17 febbraio 2013: Eduardo Giannattasio, “Poesie del Fuoco”;
- Venerdì 1-17 marzo 2013: Michele Calocero, “Quod Video Est”;
- Venerdì 5-21 aprile 2013: Franco Longo, “Mythografia”;
- Venerdì 3-19 maggio 2013: Franco Massanova, “Cariatidi”;
- Venerdì 31 maggio/14 giugno 2013: Vittorio Avella, “Fuori dall’Ombra”;
- Venerdì 5-21 luglio 2013: Federica D’Ambrosio, “Abracadabra”.

La prima mostra: Sergio Vecchio (19 ottobre - 4 novembre 2012)

Sergio Vecchio (1947) ha studiato pittura all’Accademia di Belle Arti di Napoli, allievo di Carlo Alfano e Giovanni Brancaccio. Dal 1967 inizia un’intensa attività espositiva in Italia ed all’estero. E’ presente alla X Quadriennale di Roma nel 1975, alla Galleria Comunale d’Arte Moderna di Ancona nel 1978, al Premio Michetti di Francavilla a Mare (Ch) nello stesso anno. Ha tenuto varie personali a Roma ed a Milano, dove è notato da Lisa Licitra Ponti che su Domus, nell’aprile del 1985, così scrive: «…stiamo attenti a questo personaggio - a questo pittore “ inattuale”, che lavora solitario su Paestum affrescando frammenti, graffiti su pietre di tufo del luogo, artista, studioso e viaggiatore insieme - e nel contempo ricerca e raccoglie documenti per l’Archivio di Paestum da lui fondato…».

Nel 1984 è segnalato da Pierre Restany ed inserito nel Catalogo Generale della Grafica Italiana dell’Arte Mondadori con la seguente motivazione: «Sergio Vecchio, nel suo tentativo di recupero dei dati artistici dell’archeologia, ha saputo dare alle sue tempere ed acquerelli la dimensione evocativa di una intera civiltà». Con Pierre Restany e Fulvio Irace instaura a Milano un lungo sodalizio di amicizia e di cultura. Negli anni ’90 intensifica le sue presenze a Roma con mostre personali e collettive.

Gli anni ’80 lo vedono impegnato, oltre che nel suo Voyage Pittoresque della Magna Grecia in campo pittorico, anche nel campo dei libri d’arte. Nascono, infatti, in collaborazione con il Laboratorio/le edizioni di Nola, una delle più importanti calcografie d’Italia, vari libri e cartelle di opere grafiche, con le quali in Italia ha partecipato alle più importanti rassegne del settore. Negli anni ’90 la Sicilia diviene suo luogo privilegiato con la frequentazione costante dei siti archeologici più importanti dell’isola e con numerose mostre personali e collettive. E’ qui che scopre la carta di Acireale, instaurando con gli artigiani del luogo un rapporto di stima e di lavoro tuttora in pieno svolgimento. Alla fine degli anni ’90 e negli anni 2000 la sua pittura sbarca in America, ove è impegnato in varie esposizioni. Della sua attività, in saggi, riviste specializzate ed in varie edizioni d’Arte contemporanea, hanno scritto i maggiori critici del settore. E’ autore di numerose pubblicazioni di memorialistica e di grafica.

Davide Speranza - Ufficio stampa MARTE Mediateca

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