CronacaPadre Bamonte ricorda dom Gennaro Lo Schiavo: «A Cava de' Tirreni mi prese come suo ausiliare esorcista»

Cava de' Tirreni, esorcismo, esorcista

Padre Bamonte ricorda dom Gennaro Lo Schiavo: «A Cava de' Tirreni mi prese come suo ausiliare esorcista»

«Si può dire che, sul piano teorico, morale e spirituale, chi mi iniziò a questo ministero fu certamente don Gabriele; ma sul piano dell’esperienza pratica fu da principio dom Gennaro»

Inserito da (redazioneip), giovedì 9 settembre 2021 09:33:10

Padre Francesco Bamonte, sacerdote dei Servi del Cuore Immacolato di Maria, sacerdote dal 1990 e sin dai primi anni di ministero impegnato nell'aiuto alle vittime dell'occultismo attraverso l'ascolto, il consiglio e, dal 2004, come esorcista, ha concesso una lunga intervista a Famiglia Cristiana, raccontato i suoi inizi con don Gabriele Amorth, a cui è succeduto come guida dell'Associazione Internazionale degli Esorcisti (AIE), e dom Gennaro Lo Schiavo, monaco benedettino dell'Abbazia della SS. Trinità di Cava de' Tirreni.

«Ho conosciuto don Gabriele inizialmente mediante il suo celebre volume: "Un esorcista racconta"; in un secondo momento, anche incontrandolo personalmente. Ero stato ordinato sacerdote da appena un mese (8 settembre 1990) e il mio Superiore generale mi presentò a don Gabriele nell'ottobre del 1990. Dopo il primo incontro nell'ottobre del 1990, mi sono in seguito più volte visto con don Gabriele che, attraverso i nostri colloqui personali, accrebbe sempre più la sua stima e fiducia nei miei confronti. Per un anno e mezzo l'ho anche assistito nel ministero che svolgeva a Roma, fino a quando non ricevetti dal Cardinale Camillo Ruini, il 3 febbraio 2004, la licenza di esercitare esorcismi nella diocesi di Roma. Cominciai, dunque, a svolgere il ministero non più come ausiliario esorcista, ma come esorcista.

Dal 1997 divenni ausiliare dell'esorcista benedettino dom Gennaro Lo Schiavo, nella diocesi dell'abbazia della Santissima Trinità di Cava dei Tirreni, in provincia di Salerno. Egli, essendo amico di vecchia data del mio Istituto religioso e avendo notato le mie attitudini per questo ministero, volentieri, con il consenso dei miei superiori e dell'Ordinario della diocesi, mi prese come suo ausiliare. Sempre nel 1997, in qualità di ausiliare esorcista, entrai nel contempo, anche a far parte dell'AIE, di cui poi fui eletto presidente nel luglio del 2012. Si può dire che, sul piano teorico, morale e spirituale, chi mi iniziò a questo ministero fu certamente don Gabriele; ma sul piano dell'esperienza pratica fu da principio dom Gennaro. Tuttavia in seguito - come ho accennato -, trasferito dalla nostra comunità di Cava dei Tirreni a Roma, fui per un anno e mezzo anche ausiliare esorcista di don Gabriele».

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