Cronaca«Non conferite i rifiuti», carta e plastica ai "domiciliari"

«Non conferite i rifiuti», carta e plastica ai "domiciliari"

Inserito da La Redazione (admin), giovedì 19 aprile 2012 00:00:00

Emergenza rifiuti, Galdi ordina la sospensione del conferimento di carta, cartone e multimateriale. Fino a lunedì 23 aprile i cittadini cavesi sono invitati a trattenere nelle proprie abitazioni le frazioni di rifiuto differenziato.

Lo si apprende dall’ordinanza sindacale (n. 15 dello scorso martedì 17 aprile) che il primo cittadino ha notificato in seguito all’abbondare in strada e sui marciapiedi di cumuli di sacchetti, a causa del mancato servizio di raccolta degli operatori del Consorzio di Bacino Sa1, in stato d’agitazione per la mancata retribuzione di alcune spettanze.

«Nonostante avessimo pagato regolarmente il canone ordinario a tutto il corrente mese - spiega il sindaco Galdi nell’ordinanza - anche nella nostra città si sta verificando il mancato ritiro di carta, cartone e multimateriale. Purtroppo, a causa delle forti piogge e del basso numero di operatori disponibili a garantire un servizio di raccolta sostitutivo, non è stato possibile ripulire la città ed alcuni carichi di rifiuti, “respinti” dal Consorzio di Bacino, hanno finito per “ingolfare” gli spazi dell’isola ecologica comunale».

Di qui la decisione del primo cittadino di bloccare completamente il deposito su strada delle buste grigie (carta e cartone) e del sacchetto azzurro (bottiglie di plastica, lattine, contenitori in alluminio, ecc.) e di trattenerli presso le proprie abitazioni o attività commerciali. «In questa situazione d’emergenza - afferma il sindaco - riteniamo opportuno consentire ai cittadini, solo in casi di estrema difficoltà, il conferimento di queste frazioni di rifiuto presso l’isola ecologica di via Angeloni, già di per sé piena».

Il divieto, esteso per qualunque ora del giorno e della notte, avrà validità fino al prossimo lunedì 23 aprile. Pressappoco il periodo in cui, secondo alcuni rumors provenienti dalla Prefettura di Salerno, potrebbero esserci delle novità. Dall’incontro tenuto ieri tra il prefetto Pantalone, i sindacati ed i sindaci dei 13 Comuni sul cui territorio presta servizio il Consorzio di Bacino, sarebbe infatti emersa una piccola speranza per il rientro dello stato d’agitazione dei dipendenti dell’ente commissariato da Fabio Siani.

Novità che consisterebbe nell’“anticipo differenziato” da parte dei Comuni consorziati di circa 900mila euro, che andrebbero a ripianare la mensilità di marzo verso i lavoratori. La somma più cospicua spetterebbe al Comune di Nocera Superiore (circa 250mila euro), mentre per Cava de’ Tirreni si tratterebbe di una cifra di gran lunga inferiore. Pagani e Nocera Inferiore, invece, sarebbero escluse dalla manovra per le ingenti difficoltà di bilancio patite.

Un aspetto, quest’ultimo, non pienamente condiviso da tutti gli esponenti politici partecipanti al tavolo, che avrebbero anche palesato la volontà di affidare il servizio di raccolta della frazione differenziata a società private. Un altro grosso punto interrogativo per la normale ripresa delle attività da parte dei netturbini sarebbe, poi, rappresentato dalle garanzie - ancora latenti - richieste dagli organi confederali e riguardanti le prospettive future.

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