Cronaca"Movida Sicura", in arrivo nuove regole e cassonetti personalizzati

"Movida Sicura", in arrivo nuove regole e cassonetti personalizzati

Inserito da (admin), mercoledì 15 gennaio 2014 00:00:00

Procede il progetto “Movida Sicura”, messo in atto a Cava de’ Tirreni dalla sinergia tra gli assessorati alla Sicurezza, alle Attività Produttive ed all’Ambiente dell’Amministrazione Galdi. Gli assessori Vincenzo Passa, Marco Senatore e Fortunato Palumbo si sono, infatti, incontrati nel pomeriggio di ieri presso il Palazzo di Città con i gestori di discoteche e locali pubblici che promuovono pubblici spettacoli.

Come già avvenuto venerdì 10 gennaio in occasione della riunione con i gestori dei bar del centro storico, gli assessori hanno voluto mettere in atto una vera e propria campagna di sensibilizzazione, che favorisca la collaborazione tra esercenti, locali e residenti all’insegna di una movida sana e sicura. In tal senso la necessità di una revisione del regolamento attualmente in vigore sull’intrattenimento pubblico nel weekend. All’indomani della chiusura per recidiva di un noto locale del centro, infatti, il terzetto di assessori ha deciso di snellire le norme comunali, per non dare adito a dubbi ed interpretazioni e garantire un trattamento uniforme e più rigoroso nei confronti dei trasgressori. Anche di questo si è parlato ieri al tavolo di discussione.

Come già aveva anticipato Enzo Passa nell’incontro preliminare della settimana scorsa, le modifiche che saranno prioritariamente apportate riguarderanno il limite acustico unico per le emissioni sonore (che andrà a sostituire quello delle soglie orarie in riferimento ai decibel), la sospensione dell’attività per gli esercizi commerciali responsabili di occupazione abusiva di suolo pubblico (tramite merce, tavoli e/o sedie) ed il provvedimento di chiusura per i locali pubblici che non differenzieranno i rifiuti.

Ed è proprio in merito alla questione rifiuti che l’assessore all’Ambiente, Fortunato Palumbo, si mostra intransigente ed agguerrito. Nell’occhio del ciclone soprattutto via Antonio Nigro, la parallela a Corso Umberto I, lungo la quale i cumuli di spazzatura mal si mimetizzano tra il consueto arredo urbano. Si tratta soprattutto di scarti e rifiuti dei numerosi locali più volte incriminati per il disturbo alla quiete pubblica: bustoni neri pieni di avanzi, cartoni vuoti di forniture di bibite ed alimenti lasciati per strada senza alcun criterio. Un vero e proprio campo minato.

«Basta con le mezze misure, il nostro motto ora è “chi sbaglia, paga” - ha ribadito Palumbo - Basta allo scempio di rifiuti lungo il Corso. Non è tanto il rilascio di rifiuti fuori orario, quanto il fatto che nessun locale differenzia e via Nigro diventa una discarica. D’ora in poi la strada sarà sottoposta ad una sorveglianza h24, con l’installazione di telecamere apposite. Finora siamo stati abbastanza indulgenti, ma serve la linea dura sia per garantire una leale concorrenza tra tutti i locali, sia per rendere più “pulita” e vivibile la nostra movida, che rappresenta comunque un’attrattiva per molte persone che giungono da fuori città».

E sul tema rifiuti è emersa un’importante novità dal vertice di ieri: l’utilizzo di un’area al Borgo Scacciaventi (presumibilmente nei pressi dei Giardini di San Giovanni) per allocare cassonetti nominativi personalizzati, nei quali ciascun gestore dei vari locali pubblici dovrà conferire i rifiuti, in ossequio ovviamente alle norme sulla raccolta differenziata. Secco “no”, infine alla musica fuori dai locali ed agli spettacoli dal vivo per bar e locali che non abbiano l’autorizzazione.

Giuseppe Ferrara - Metropolis

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