Cronaca«Mio caro Municipio: non ti pago!»

«Mio caro Municipio: non ti pago!»

Inserito da (admin), giovedì 21 febbraio 2013 00:00:00

Provocatoria “lettera aperta al Municipio” scritta dall’architetto cavese Emilio Lambiase, che annuncia la sua intenzione di non pagare più la tassa sui rifiuti. Scopriamo perché:

«Mio caro Municipio*: NON TI PAGO!

Si sa che la spazzatura è legata alla produzione. Più ricchezza si produce e più mondezza si deve smaltire. Per gli studi tecnici vale lo stesso principio ed è correlato al numero d’incarichi della pubblica e privata committenza.

Non è mia intenzione scomodare il sistema che regna da anni il Municipio, che vede spesso gli stessi tecnici affollare la stanza delle prebende! Una volta mi permisi di suggerire con una lettera aperta al Sindaco di allora che sarebbe stato un atto di rivoluzione civile istituire una commissione trasparenza per incarichi a rotazione fra tutti i tecnici (t-u-t-t-i) senza distinzione di sesso! Jajaja. Fui fulminato all’istante e preferì proseguire col più collaudato criterio dei tre tecnici e tre ditte in alternanza secondo l’appartenenza al clan del governo municipale di turno.

Perciò, vista la mia astensione forzata-non forzata dal lavoro nella mia città, posso affermare che è un ventennio che pago lo smaltimento della mondezza senza averne prodotta più di tanto! Da oggi, caro Municipio, non ti pago più! Ritengo la Tua richiesta estorsiva-presuntiva ai danni di chi, come altri, è rimasto fuori dalla tua porta (senza rimpianto). Puoi chiedere la risoluzione tra chi è sempre presente nei tuoi corridoi con atteggiamento predatorio pronto a balzare sugli incarichi, non certo a chi ne è fuori!

Ora, ti suggerisco: trattami ancora da escluso e non chiedermi più niente!
In prospettiva la tassa che sia relazionata agli incarichi e al reddito, e quindi alla produzione di mondezza e ricchezza, e non più generalizzata per chicchessia!»
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Emilio Lambiase, architetto e comunista

* Luogo protetto

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